Via molto bella, continua sul 6a, gradi solidi con qualche passaggio un po’ più impegnativo, l’arrampicata è sempre molto tecnica, mai di forza.
Il primo tiro ha una roccia simile al paretone di Machaby, i tiri successivi sulla roccia fantastica caratteristica del Lomasti.
Fix acciaio inox 10 mm. e soste di calata con catena.
Per il primo tiro occorrono 13 rinvii.
Avvicinamento
Dall’autostrada Torino-Aosta uscire a Verres e proseguire sulla strada statale. Raggiungere l'abitato di Arnad e seguire le indicazioni per Machaby / agriturismo Lo Dzerby, lasciando l'auto dopo circa 2 km in un posteggio, dove termina la strada asfaltata.
Poco sotto il parcheggio, parte un sentiero che, per un breve tratto, scende leggermente, per poi sbucare su una vecchia strada militare ben visibile che si inoltra nel bosco e raggiunge prima un santuario e poi Machaby. Si prosegue per la strada militare che sale alla Tede de Cou, si passa un altro gruppo di case e poco dopo, nei pressi di un tornante si trovano le indicazioni per il Pilastro Lomasti. Si imbocca il sentiero che prosegue a mezzacosta, giungendo dopo circa 10 minuti alla base del pilastro di gneiss alto 200 m. (45 min dall'auto).
Descrizione
- L1: presenta un primo passo un po’ ostico, su placca liscia verticale (6a); ci si porta quindi sullo spigolo, sosta (nuova dal 2023)
- L2: si prosegue per rampa più facile fino ad arrivare giardino e di qui con due ultimi spit alla sosta (5c)
- L3: si seguono i fix, verso destra (se si prosegue dritto sulla verticale si segue la nuova via Bambi). Passato un muretto più verticale seguire la linea degli spit che verso sinistra su magnifica placca (6a), che presenta dei buchi simil calcarei.
- L4: il passo chiave consiste nel superare un piccolo strapiombo, con due singole tacche da tirare (6a+).
- L5: bellissimo tiro su fessura (6b), un po’ sbilanciante nei primi metri, poi più facile l’uscita.
- L6: placca con qualche passaggio delicato nella parte centrale (6a).
- L7: superare con un singolo movimento atletico un leggero bombamento (6a). Si arriva quindi all’ultima sosta per facile placca appoggiata.
Discesa:
In doppia sulla via o su quelle adiacenti (Vertigine, 94)
Storico
Prima salita: F. Bessone, L. Castiglia, dall'alto.