Il percorso qui proposto non è di alcuna difficoltà: è però necessario avere una buona cartina della zona sia per individuare la direzione giusta ai vari bivi sia perché non c’è sentiero negli ultimi 200 m alla vetta. La migliore è quella della Proloco, reperibile gratuitamente nelle edicole dei paesi del comune, anche se una piccola parte del percorso ne rimane esclusa (siamo infatti al di fuori della valsolda vera e propria).
Questa escursione si presta bene nelle mezze stagioni o in inverno se non c’è neve. Sconsigliata nei mesi più caldi.
In auto
Da Porlezza (como) si prosegue verso il confine svizzero (Lugano). Percorsi pochi km, si raggiunge Cima. Subito prima del termine del paese una strada sale a destra (indicazione Santuario). La si prende e lasciata la deviazione per il santuario si prosegue sino al cimitero dove si posteggia (località Campelo).
A piedi
Dal posteggio (380m) si continua lungo la strada pianeggiante prima asfaltata, poi di autobloccanti. Al termine di questa per i prati di sinistra si raggiunge il sentiero pochi metri più sopra: lo si segue brevemente in discesa (direzione est, verso Porlezza) per abbandonarlo ad un bivio poco avanti dove un sentiero ben tenuto e con segnavia risale a sinistra verso nord est. Questo è il sentiero che passando dalla valle di san Michele raggiunge l’alpe di Cima.
Si percorre quindi la bella traccia dapprima nel bosco poi su terreno più aperto. Si raggiunge così quota 1010m dove, in una macchia di faggi, si incontra un incrocio di sentieri: si prende per l’alpe di Cima (direzione nord) ma dopo alcune decine di metri, prima che il sentiero aggiri il costone, un’altra traccia con segnavia rimonta a sinistra lungo la cresta. La si segue e, percorrendo la panoramica dorsale, si raggiunge a circa 1220m il sentiero n.23 che dall’alpe di Cima porta alla Forcola.
Si piega a sinistra verso la Forcola ma appena il sentiero inizia a scendere lo si abbandona per risalire a destra (nord) la bella faggeta e raggiungere così la dorsale orientale del monte Bronzone. Non vi sono tracce, ma la direzione da seguire è evidente e non è possibile sbagliarsi: basta rimanere lungo l’ampia e boscosa dorsale senza abbassarsi sui fianchi. Si raggiunge così l’anticima (1419m) in corrispondenza di alcune rocce in posizione panoramica: da qui si vede la cima ormai poco distante. Basta scendere di alcune decine di metri la valletta a nord ovest dell’anticima e risalire gli ultimi metri sino alle rocce della vetta (1434m – 3h da Campelo).
Si torna sui propri passi e dalla dorsale boscosa, dove appare più comodo, si ridiscende fino a riprendere il sentiero prima abbandonato (non scendere direttamente dall’anticima: vi sono risalti rocciosi). Si prosegue così il cammino lasciato dirigendosi verso la Forcola (destra).
Prima di raggiungerla, una traccia con segnavia rosso blu scende ripida: la si segue e in circa 15 min si raggiunge il bivacco Alpe Vecchio (1011m). Dall’estremo lembo a valle del grande prato dell’alpe un sentiero con segnavia porta verso destra. Con numerose svolte ripide ci si abbassa sino a ritornare al posteggio (2h dalla vetta).
- Cartografia:
- Carta Escursionistica Valsolda - Strade di Pietra n.3 - CNS 1334 porlezza o 287 Menaggio