L'anello è consigliabile, anche se allunga abbastanza lo sviluppo della gita, che nella sola salita da Rivotti alla Cima della Crocetta misura meno di 6 km.
Dal Colle della Terra Fertà possibilità di abbinare la salita alla vicina (ma non troppo) Punta della Fertà.
Da Rivotti reperire il sentiero GTA (sentiero Italia) n.321, che segue brevemente la strada asfaltata in salita (sbarra e divieto) e poi si inerpica sul costone boscoso incrociando successivamente una strada sterrata (da qui arriveremo al ritorno). Si prosegue per i bei prati a monte lasciando a destra l’Alpe Invers e quindi si entra nel cuore del Vallone Vercellina, su ottima mulattiera con buona pendenza. Raggiunto il Gias di Mezzo, si continua a destra superando poi Gias del Burich e Gias Massa; superato un dosso ecco apparire il bel Lago Vercellina 2432 m.
Si continua a destra, in diagonale, puntando all’evidente Colle della Crocetta alla testata del vallone. Si può sia raggiungere il colle, quindi continuare a destra per il Colle della Terra Fertà su ottimo sentiero, oppure volendo abbreviare il percorso, aggirata una bastionata di rocce si reperisce a destra una vaga traccia, che risale abbastanza ripida prima dossi di erba e poi un canalino raggiungendo direttamente il Colle della Terra Fertà 2721 m.
Da qui si volge a sinistra, a mezza costa, seguendo una traccia in diagonale che poi si inerpica sul pendio erboso, raggiungendo il crestone sud della Cima della Crocetta. Lo si segue fino alla panoramica cima.
In discesa oltre al ritorno dallo stesso percorso di salita (soluzione più breve) è anche possibile compiere l’anello per il Vallone d’Unghiasse.
In tal caso dal Colle della Terra Fertà si scende al Lago della Fertà 2525 m tramite il sentiero 323. Al lago o si prosegue sempre lungo il sentiero alto n.323 che con percorso un po’ più lungo porta allo stupendo Gran Lago d’Unghiasse 2489 m, oppure scendere in diagonale per un tratto lungo l’emissario del Lago della Fertà, su sentiero segnalato da tacche bianco/rosse un po’ sbiadite. Si tocca l’Alpe Becco degli Uccelli, il Gias di Punta e infine l’Alpe Laietto con un piccolo lago, dove ci si collega al sentiero 323 proveniente dal Gran Lago d’Unghiasse. Ora senza possibilità di errore si segue il bel sentiero che costeggia dall’alto il vallone che poi precipita con una serie di rocce montonate sul sottostante Pian delle Riane.
Scesi al pianoro acquitrinoso si prosegue verso il fondovalle superando l’Alpe Giardonera e infine dopo essere entrati nel bosco, si arriva a Vaccheria, dove non si deve proseguire per Alboni, ma continuare sulla sterrata di recente costruzione (sentiero balcone) che a destra conduce alle pareti di arrampicata del Bec di Roci Ruta, e con un lungo mezza costa (alcune brevi risalite) con percorso panoramico di alcuni km riporterà a Rivotti.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo
- Bibliografia:
- Valli di Lanzo e Moncenisio, guide IGC N.2