a) Da Ronco Bianco.
Dopo Chialamberto percorrere la strada di Vonzo che sale con diversi tornanti, ad un bivio, prima di Candiela, prendere a sinistra e salire verso Pianardi e proseguire fino a Ronco Bianco (park). Da questo punto si possono percorrere due itinerari, entrambi nella parte bassa non sciabili: 1 – Salire a piedi lungo il sentiero balcone che passa a Frassa m. 1601 dove vi è una chiesetta panoramica posta su un cucuzzolo, si continua in dir. N sul sentiero passando a destra delle Alpi Il Crot m. 1829 e si prosegue su ampi pendii a dossi con dir. NE a destra di una dorsale, giungendo nei pressi dell’Alpe San Berné ma alla sua sinistra; 2 – Salire subito sopra le case di Ronco Bianco su tracce di sentiero nel bosco di faggi e cespugli, raggiunto un pilone con una sorgente si prende il bivio a sinistra, si passa poi alla base e a destra di una bastionata rocciosa che si supera lateralmente con tante inversioni su pendio ripido, sempre nel bosco, fino a raggiungerne la sommità dove il terreno si apre su bei pendii. Si sale all’Alpe La Daia m. 1697 e si continua fino a raggiungere l’Alpe San Berné m. 1969.
b) Da Vonzo (itinerario più sciistico, che mantiene meglio la neve).
Da Chialamberto percorrere la strada fino a Vonzo (piazzaletto park). Salire sulla stradina del Ciavanis con diversi tornanti e ad un bivio nel pressi di un tornante ad ovest, prendere la diramazione a sinistra per Chiappili. A questo punto si può giungere anche con un itinerario più diretto e breve: parcheggiare nei pressi dell’ultimo tornante che precede l’arrivo alle case di Vonzo ed iniziare a salire subito nel boschetto rado sul bordo di una dorsale fino ad incontrare il tornante della strada al bivio per Chiappili.
Raggiungere Chiappili m. 1439 percorrendo la sterrata, poi proseguire a sinistra salendo su prati aperti, con brevi tratti di boschetto, fino a raggiungere la sterrata che si inoltra nel Vallone di Vassola e percorrerla a sinistra raggiungendo il ripiano delle Alpi Vassola; attraversare il vallone sul ponticello e dirigersi verso l’evidente ripido canale in dir. W (valutare le condizioni poiché è spesso valangoso; conviene stare tutto sulla sponda a sinistra dove è più sicuro ed eventualmente salire questa sponda a piedi) ed uscire ad un’ampia sella dalla quale in breve si raggiunge l’Alpe San Berné.
Salire i bei pendii deviando gradualmente a sinistra fino a portarsi nei pressi di una dorsale dove vi erano vari ometti (bun om), ora in gran parte crollati e continuare su quella dorsale, poi passare in un modesto avvallamento e pervenire all’Alpe Le Giornate m. 2280. Proseguire sempre su pendii con dossi aperti deviando sempre a sinistra verso una pronunciata dorsale lungo la quale salire verso un’anticima e prima di raggiungerla tenersi sul versante a destra e portarsi verso l’ultimo pendio che conduce alla vetta costituita da varie roccette disseminate.
Discesa sugli itinerari di salita, scegliendo nella parte alta i passaggi a piacimento sull’ampiezza dei pendii da percorrere; con buon innevamento sfruttando la stradina del Ciavanis, sull’it. b si può scendere in sci interamente fino a Vonzo.
- Bibliografia:
- G. Bezze, P.L.Mussa, E.Sesia. CDA. Valli di Lanzo, Tesso e Malone. n°66