Ci sono altre candele e muri che si generano da tetti e salti erbosi.
La cascata principale non ghiaccia mai completamente per l'enorme portata d'acqua. Quella da noi salita è posta nella gola a sinistra di quest'ultima.
1. Due possibilità: una bella candela alta una decina di metri o una goulottina larga 50cm che si insinua tra rocce e teppa erbosa a 70°. Sosta sul ripiano all’uscita su masso incastrato.
2. Si entra nel gran diedro per una rampa di ghiaccio a 60° fin contro il muro che si supera verso destra per una decina di metri. Al termine si prosegue per rampa di ghiaccio verso destra andando a fare sosta in una nicchia. Utili chiodi a lama e friends n° 1 e 2.
3. Ci si sposta sulla colonna a sinistra e la si supera in tutta la sua lunghezza a stretto contatto con la roccia per 40 metri. (una favola ghiaccio ottimo) Sosta su masso incastrato.
4.Si prosegue nel canale nevoso per una decina di metri e si attacca a sinistra una bella lingua di ghiaccio nel diedro roccioso, poi una esile candela al centro del canale e vari rigonfiamenti portano a degli arbusti dove si sosta.
5. Ultima lunghezza per raggiungere la sommità: o diritti per il gully stretto e incassato nel mezzo del canale, oppure a destra per una candela alta 5 metri si esce dalle difficoltà sul ripiano superiore sostando su albero.
Discesa: una doppia fino alla sosta 3, poi a piedi per la rampa erbosa sulla destra scendendo ritornando agli zaini alla base.
Partecipanti al gioco: Nando Pagliano, Ala Enzo e Bosticco Andrea.
- Bibliografia:
- Ghiaccio dell'Ovest di GianCarlo Grassi