Si segue la strada per Pian Munè x circa 8 Km poi si va a SX su sterrata (via Droè), in circa 2,5Km si raggiunge il Rif. Bertorello (fontana dietro il rif.). Si prosegue ancora fino a sbucare sulla larga carrozzabile che arriva da pian Munè, si va a SX in salita ignorando tutte le diramazioni secondarie e seguendo i segnavia blu V.P.L. Si raggiunge la stazione di arrivo della seggiovia.
Ancora su sterrato si arriva ad un’ampia insellatura erbosa a quota 1936, a DX per tracce si arriva alla cima di rocca Sendua m 1958. Si torna sulla sella erbosa fino ad un abbeveratoio, si scende nel prato di fronte, spesso a piedi (nessuna traccia, qualche tacca blu in basso) fino ad una Grangia abbandonata (m 1766) da dove si ritrova una stradina.
Prima in discesa e poi a mezzacosta fino a un bivio, si va a DX (a SX si scende a Oncino) e in breve si arriva a Croce Tournour (m1555 ripetitore e tavola di orientamento).
Direzione Pian Munè per 1 km e si devia a sx (3 baracche e 2 roulottes abbandonate) su bella sterrata veloce e divertente fino ad Erasca, poi su asfalto brevemente fino al bivio di inizio giro.
Variante di salita:
per evitare buona parte dell’asfalto iniziale è sufficiente partire 1,5 Km a valle del bivio per Pian Munè (cartello borgata Salis), seguendo le indicazioni per il santuario di Madonna d’Oriente. Superato il santuario si continua sulla sterrata , attraversando le Borgate di Borghini e Bonetti, che con alcuni strappi ripidi riporta sull’itinerario originale, esattamente 0,5 Km prima di Prato Guglielmo.
Variante di discesa: da croce Tournur scendere nel vallone di Oncino, seguendo sempre la strada principale sterrata fino a Serre di Oncino. Da Serre proseguire fino al bivio con la strada per Oncino asfaltata, seguire la stessa verso Oncino. Dalla piazzetta di Oncino invece di svoltare a sinistra per le Bigorie/Alpetto, proseguire dritto nel paese in mezzo alle case con ripida salita per qualche decina di metri, finché la strada non inizia a scendere e diventa sentiero, sempre facilissimo, che porta al santuario della Madonna del bel Fo. Da lì seguire lo sdradello che porta sulla strada che da Oncino scende verso valle. Da questa si scende su asfalto, oppure si percorre ancora un sentierino che parte la curva sotto a dx, però un po’ più tecnico di quello sopra, specie se con tempo umido.
- Cartografia:
- IGC N°6 MONVISO
- Bibliografia:
- CDA- Dal Marguareis al M.Viso in MTB