Primo giorno: dalla piana di Preda Rossa si segue il sentiero che in un paio d’ore e 600 metri di dislivello conduce al rifugio Ponti (m 2559).
Secondo giorno: dal rifugio si traversa verso Est in piano per raggiungere il filo della morena (indicazioni, bolli di vernice) e lo si segue sino a raggiungere il ghiacciaio di Preda Rossa a quota 3050 m circa.
Lo si risale sul lato destro orografico (ovest) superando con ripido pendio una zona crepacciata tenendosi sulla sinistra.
Ci si dirige quindi verso la sella di Pioda (m 3387) e attraverso un canalino (se innevato) a dx del colle si guadagna la cresta, oltre il primo risalto.
Si segue ora la cresta, alternativamente di neve e di roccia, che si sale seguendo gli evidenti segni dei ramponi sulle rocce.
Si supera un ripido tratto nevoso (uscita da Sud della via Schenatti, chiodo con cordino al culmine), si toccano due elevazioni rocciose e si percorre un tratto nevoso meno ripido ma esposto (uscita a sinistra, Nord, della via degli inglesi).
Per l’anticima quindi alla vetta (segnale trigonometrico), scavalcando un torrione (cavallo di bronzo, III).
Discesa: per la stessa via.
- Bibliografia:
- Guida ai Monti d'Italia