N.B. i termini des. e sin. sono in senso di salita e discesa; alcuni tiri possono essere spezzati da soste intermedie; i primi 3 tiri sono della Carlesso-Sandri.
L1: dai chidi d’ attacco obliquare a des. per 20m fino a un vago spigolo poi dritti fino in sosta 40m IV+
L2: salire dritti superando 2 zone strap., finita la 2° traversare a des. (chiodo) e salire su di un gradino 40m VII
L3: salire verticalmente verso lo strap., a questo traversare (esposto) a des. fino in sosta 15m VII+
L4: si sale dritti e poi leggermente a sinistra per traversare sotto un bombè con due chiodi poi fino ad una cengia con 2 chiodi, da qui traversare a des. aggirando lo spigolo 40m V
L5: si sale dritti ad una cengia, si traversa a sin. per prendere un diedrino e si va a far sosta su 1 chiodo all’ attacco del gran diedro sovrastante 30m V
L6:si sale il diedrone uscendo sulla 1° cengia a des. dello spigolo 35m VI
L7: si traversa a sin. aggirando lo spigolo e si sosta su un gradino 15m
L8: si traversa a des. 2-3m e si sale la fessura gialla obliquando a sin. oltrepassando uno strapiombo 20m VI+
L9: si sale in obliquo a sin. su gradoni e si punta ad un diedro nero con cordino sostando scomodamente alla base 35m V
L10: si sale il diedro, quindi si traversa a des. alla base di un facile diedro-rampa che si salefino alla 2° cengia 40m V+
L11: tra i mughi ci si sposta sotto lo spigolo alla base di un speroncino un po’ friabile
L12: si percorre lo speroncino e in obliquo a des. si sale ad una nicchia 15m IV
L13: a sin. della nicchia si sale la fessura che in seguito diventa diedro, finito questo si traversa a des. 2m e si sale la fessurina per pochi m, si traversa su quella di sin. e si esce su roccette a sin. fino in sosta 50m VII-
L14: si traversa qualche m a sin. senza aggirare lo spigolo, si sale una breve placca e la fessura successiva, poi circa dritti fino in sosta su nicchia 50m VI
( questo tiro è una variante, l’ originale traverserebbe a sin. aggirando lo spigolo e salirebbe un diedro con muro giallo difficile, alla fine traverserebbe a des. sostando pochi m a sin. della variante)
L15: si traversa 2m a sin., si sale leggermente in obliquo a sin. per fessure e poi dritti fino alla cengia di sosta 35m V+
L16: si aggira lo spigolo a sin. e per diedrini fin sotto un grosso diedro-camino che conduce fino ad un pulpito 40m IV
L17: si sale la breve placca, poi per fessure leggermente a des. si punta ad un tettino ben visibile, si esce da questo a sin. e si sale il successivo diedrone fino ad un bellissimo ballatoio 65m V
L18: si sale la sovrastante fessura e si continua fino alla base dell’ evidente camino 30m V
L19: si sale l’ intero camino e le successive roccette fino ai ghiaioni in prossimità della vetta 60m IV
Dscesa:saliti i ghiaioni fino in vetta, si oltrepassano dei blocchi verso ovest fino a seguire i scarsi ometti scendendo una corda fissa, al suo termine passare sotto un masso incastrato (stretto) e attraversare a des. (ometto) fino a una crestina, da qui doppia (30m), si poggia brevemente a des. per entrare in un canale, da qui 2 doppie (la 2° da 60m) fino a una cengia, attraversare brevemente a sin. (esposto) a un anello cementato, da qui doppia (50m), si attraversa a sin. per 30m circa (passo difficile) su cengia fino a un ometto diroccato e anello cementato, da qui doppia corta, a sin. ad una sosta a chiodi da dove si compie un’ altra doppia fino a un grade cengione (la 2°cengia dell’ itinerario di salita), si seguono gli ometti e le tracce di passaggio in discesa fino a fare 2 doppie in un canale, da qui traversare a sin. fino a un altro canalone che con 4 doppie (la 2° da 20m) porta al canalone di accesso.
3 ore circa (attenzione ai sassi e alle corde incastrate)