Dal parcheggio della diga del Lago di Teleccio si prende una stradina che sale sulla destra del lago (indicazioni per il Rifugio Pontese) che va seguita fino al suo termine, dove ha inizio un sentiero che sale sulla destra, superando un bel bosco di larici e prati e prendendo rapidamente quota con una lunga serie di serpentine. Usciti dal bosco, si superano alcune grandi balze rocciose a picco sul lago, e, si raggiunge un ampio pianoro, che in breve conduce al ben visibile Rifugio Pontese m. 2200 (ore 1,00 circa dal parcheggio). Dal rifugio si percorre verso NO il grande pianoro erboso fino a raggiungere l’Alpe Muanda di Teleccio 2217 m. Si lasciano a sinistra le tracce di sentiero che portano verso la Becca di Gay e si volge a destra verso la bastionata rocciosa imboccando l’evidente pendio-canale a destra di questa. Salire il canalone detritico (o innevato, a seconda della stagione) fino al Piano delle Agnelere, su cui più a sinistra sorge il Bivacco Carpano. Trascurata la diramazione a sinistra che porta al bivacco, occorre ora proseguire verso destra in direzione di un salto roccioso. Continuando destra si traversa in leggera salita una morena, che, consente, superando un ripido canale di raggiungere il Ghiacciaio di Teleccio. Si inizia quindi a risalire il ghiacciaio tenendosi inizialmente al centro avendo come riferimento il Colle di Teleccio 3304 m ben visibile davanti a noi (che non si raggiunge!). Arrivati ad una quota di 3200 m circa si volge a destra in direzione di una bastionata rocciosa, dove è ben visibile un ripido canale nevoso che va risalito (attenzione se affiora ghiaccio!) rivolto ad Ovest che porta alla parte superiore del ghiacciaio. Si prosegue su ripidi pendii nevosi (a volte possono essere sono ghiacciati) volgendo gradualmente verso destra, raggiungendo quindi un colle senza nome a quota 3400 m alla base della cresta Sud-Ovest (indicato da un grosso ometto di pietre), non rimane che piegare a sinistra e seguire la cresta, che con alcuni facili e piacevoli passi di facile arrampicata (I-II) su rocce a gradoni consente di raggiungere la cima, composta da alcuni grossi blocchi rocciosi. Il percorso di cresta è facile se la roccia è pulita, mentre se innevata o verglassata richiede attenzione e cautela. (dal rifugio alla vetta calcolare un tempo di salita che va dalle 4.00 alle 5.00 ore). La discesa avviene per lo stesso itinerario (circa 3 ore per rientrare al Rifugio Pontese, e 45 minuti per ritornare al parcheggio della diga sul Lago di Teleccio).
- Cartografia:
- Gran paradiso, 1:25000 - Meridiani Montagne; Gran Paradiso La Grivola Cogne n°101, 1:25000 - IGC
- Bibliografia:
- Giulio Berutto -