Lasciare l’auto sulla destra orografica del bacino artificiale di Rochemolles, circa a metà della lunghezza del lago.
Imboccare il sentiero che sale lungo il ripido versante fino al Colle della Pelouse (m 2797 – 1,5 h).
Raggiunto il colle, proseguire a destra percorrendo la lunga cresta SE: il sentiero è ben marcato e segnalato da ometti di pietra.
Alla quota di circa 3250 – 3300 m si deve lasciare la cresta SO per raggiungere la cresta NO, attraversando l’immensa pietraia che scende lungo il versante ovest. Purtroppo la traccia per l’attraversamento è quasi invisibile a causa della forte instabilità della pietraia, che cancella rapidamente i segni di passaggio umano. Non fatevi tentare da una traccia segnalata da ometti a quota decisamente inferiore (a causa della nebbia l’abbiamo imboccata per errore): quella giusta comincia in un punto a non più di una quarantina di metri di dislivello dall’evidente parete giallastra che sbarra l’accesso alla vetta lungo la cresta SO.
Raggiunta la cresta NO, salire per poche decine di metri e quindi prendere a destra sul versante Ovest, lungo una traccia abbastanza evidente con ometti, che sale obliquamente aggirando i vari costoni di roccia.
Proseguire in questo modo fino ad incontrare uno stretto canalone attrezzato con un vecchio chiodo, due soste a fix e una vecchia corda. Risalire il canalone per circa 20 m e proseguire fino a guadagnare nuovamente la cresta NO. Oltepassata la cresta, una cengia obliqua sul versante nord conduce in 15 minuti alla vetta.
Tempo totale di salita: circa 5 ore.
Ritornare lungo l’itinerario di salita.
- Cartografia:
- IGC - Alta Valle di Susa e Germanasca