Dal posteggio di Plan Debat si segue il sentiero n.9 che dapprima costeggia il Ru de By in piano, poi si addentra nel bosco e superata la chiesetta Nostra Signora delle Nevi incontra la pista sterrata che sale al rifugio Champillon. La si segue per alcune centinaia di metri fino allAlpe Pessinoille 2150 m, dove si incontra nuovamente il sentiero che sale nel lariceto, in un tratto in forte pendenza, per poi uscirne definitivamente in prossimità dell’alpeggio Tsa de Champillon 2297 m. Da qui è ben visibile non lontano il Rifugio Champillon-Letey che si raggiunge seguendo la pista 2430 m, è presente una fontana.
Si sale sul ripido sentiero terroso che a serpentine supera il costone erboso sopra il rifugio, poi terminata la parte più ripida raggiunge una piccola conca erbosa ormai in vista del Col Champillon 2709 m, grosso cippo di pietre.
Si devia a destra, entrando in un avvallamento erboso dove si nota un evidente sentiero inerbito che di lì a poco termina sotto le pendici del Mont Chenaille. Si prosegue sul versante erboso, raggiungendo la facile dorsale est, che si segue senza percorso obbligato fino ad intercettare il detritico costone sud. dove è presente un grosso ometto di pietre a 2991 m.
Si percorre per un brevissimo tratto la cresta, finchè questa diventa più rocciosa ed arcigna, individuando la traccia e gli ometti che indicano di abbassarsi sul versante del Vallone del Menouve, dove si forma una sorta di terrazzo che aggirerà dal basso tutto il versante ovest della montagna.
Seguendo gli ometti ci si deve districare tra una serie di conche pietrose, prive di difficoltà, superando una serie di piccoli costoni gemelli, ciascuno dei quali ha una selletta con relativo ometto di pietre ben visibile. Dopo l’ultimo costone, quando il pendio diventa evidentemente troppo brutto, si ritorna in cresta per un facile pendio di detriti, ed il terreno diventa più solido ormai a pochi passi dalla cima escursionistica sud 3138 m, caratterizzata dal grosso ometto di pietre.
Per la cima nord 3144 m, di poco più alta alta, occorre superare un tratto di cresta esposto con passi di arrampicata.
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia - Alpi Pennine vol. I