Qui viene descritto un giro ad anello, che a seconda delle condizoni può essere modificato (fatto al contratrario e utilizzando la stessa via sia all'andata che al ritorno). Necessaria neve portante trasformata. Vista l'esposizione partire presto. Sconsigliato nei giorni successivi ad una nevicata. Ramponi e piccozza utili nella discesa del canale Coulur del porco.
Salita: da pian Melzè si risale la pista di sci sino all’arrivo della prima seggiovia, quindi la si abbandona per entrare in un vallone che piega verso destra (tabelle del Parco del Po). Giunti nei pressi di una presa dell’acqua si esce dal valloncello sulla sinistra e, attraversata una zona di conche e gobbe, si raggiunge il Lago Chiaretto.
Superato in Lago si continua in direzione del canalone Due Dita quindi si piega verso nord e tagliando in basso (dove la pendenza è minore) i pendii orientali di Punta Roma si raggiunge in bivio del sentiero estivo sopra i Laghi Superiore e Lausetto. Qui si piega a sinistra ed in pochi minuti si raggiunge un nuovo cartello indicatore (punta roma – passo del colonnello). A questo punto il Rif. Giacoletti è in vista sulla destra. Dal rifugio, in pochi minuti, piegando a destra si raggiunge la vetta delle Rocce alte.
Discesa: tornati al rifugio, piegare a destra e scendere l’evidente canalone (coulour del porco). Nella prima parte, ampia e poco inclinata, si tiene la parte destra (scendendo) del canale. Si riesce a scendere con le ciaspole fino a quota 2550 circa, quindi conviene calzare i ramponi. In breve il calale si restringe e si giunge ad un salto che si supera verso sinistra scendendo un breve muro (40°). L’ultima parte, fino alla conoide, ha una pendenza di 30-35°. Giunti in fondo si piega verso destra, si scende a Pian del Re e quindi, seguendo la strada o il sentiero, si torna a Pian Melzè.