Note
0m
200m
350m
1.2Km
1.6Km
1.9Km
2.3Km
2.8Km
3.1Km
4.8Km
La bella falesia del Cevrè, arrampicatoriamente parlando, possiamo definirla come uno dei tesori nascosti, della valle. Si trova nell’ alto vallone del torrente Sessi, al di sopra del paese di Caprie, non è visibile ne dal fondovalle ne da alcuna delle carrozzabili che ne risalgono le pendici per raggiungerne le varie frazioni. La struttura rocciosa non è neanche troppo piccola, tanto che nella sua estrema destra, troviamo una via di 4 lunghezze. La parete è immersa in uno spettacolare bosco di castagni, meraviglioso soprattutto durante l’ autunno, quando si accende delle tinte caratteristiche della stagione. L’ avvicinamento pur non essendo brevissimo, una buona mezza ora dall’ auto, non è per niente faticoso, in quanto praticamente pianeggiante e la sola bellezza del luogo ne giustifica la camminata. Ideale per coloro che prediligono luoghi solitari e poco affollati.
La roccia è la medesima che nel vicino comprensorio di Caprie, quindi facente parte del gruppo delle rocce verdi, dove troviamo abbondanza di “ Serpentino” ed “Anfibolite”. L’ arrampicata si svolge principalmente su lunghi muri verticali a piccole tacche, sovente svasate, dove diventa indispensabile una buona tecnica ed un uso attento dei piedi. Gli itinerari sono tutti belli, di media difficoltà, anche se mai così scontati. L’ arrampicata a vista non è immediata in quanto la non eccessiva frequentazione lascia pochi segni sulla parete. La chiodatutura è impeccabile e molto recente con spit-fix da 10 mm., soste con catene ed anelli di calata. Il migliore periodo sono ovviamente le mezze stagioni, la parete è posta ad una quota intorno ai 1000 metri con esposizione a Sud-Ovest, alla sua base filtra poco sole in quanto come già detto essa è circondata da un bosco di castagni molto alti.
Avvicinamento
La roccia è la medesima che nel vicino comprensorio di Caprie, quindi facente parte del gruppo delle rocce verdi, dove troviamo abbondanza di “ Serpentino” ed “Anfibolite”. L’ arrampicata si svolge principalmente su lunghi muri verticali a piccole tacche, sovente svasate, dove diventa indispensabile una buona tecnica ed un uso attento dei piedi. Gli itinerari sono tutti belli, di media difficoltà, anche se mai così scontati. L’ arrampicata a vista non è immediata in quanto la non eccessiva frequentazione lascia pochi segni sulla parete. La chiodatutura è impeccabile e molto recente con spit-fix da 10 mm., soste con catene ed anelli di calata. Il migliore periodo sono ovviamente le mezze stagioni, la parete è posta ad una quota intorno ai 1000 metri con esposizione a Sud-Ovest, alla sua base filtra poco sole in quanto come già detto essa è circondata da un bosco di castagni molto alti.
Provenendo da Torino lungo la SS 24 poco prima di Condove svoltare a dx in direzione di Caprie, giunti nel paese, prendere a sx. in direzione di Campambiardo-Celle dopo alcuni tornanti si raggiunge la frazione di Peroldrado, proseguire ancora, dapprima in leggera discesa e poi di nuovo in salita a tornanti sino alla frazione di Campambiardo, 5 km da Caprie, oltrepassare l’ abitato fino ad incontrare sulla destra una fontana, 450 m. dopo le ultime case, parcheggio subito a monte del tornante successivo.
Poco sotto la fontana, sul lato opposto, diparte una piccola strada sterrata, percorrerla fino a costeggiare una villetta, proseguire ancora lungo lo sterrato che ora si fa lievemente più ripido fino ad una larga curva ad “ S”, oltrepassarla e ancora lungo la stradina per qualche centinaio di metri,( 25 min.) prestando attenzione alla sinistra, da dove si distacca un sentiero, inizialmente contrassegnato da un ometto e da una piccola scritta su di un masso, poi ancora da alcuni bollini bianchi, seguirlo fino ad attraversare un rio, da cui si risale molto brevemente alla parete ora ben visibile, costeggiarla verso sinistra dove si sviluppa il settore qui descritto, oppure costeggiarla verso destra dove si trova la via " Mate " 30 min. dall’ auto.
Descrizione
Poco sotto la fontana, sul lato opposto, diparte una piccola strada sterrata, percorrerla fino a costeggiare una villetta, proseguire ancora lungo lo sterrato che ora si fa lievemente più ripido fino ad una larga curva ad “ S”, oltrepassarla e ancora lungo la stradina per qualche centinaio di metri,( 25 min.) prestando attenzione alla sinistra, da dove si distacca un sentiero, inizialmente contrassegnato da un ometto e da una piccola scritta su di un masso, poi ancora da alcuni bollini bianchi, seguirlo fino ad attraversare un rio, da cui si risale molto brevemente alla parete ora ben visibile, costeggiarla verso sinistra dove si sviluppa il settore qui descritto, oppure costeggiarla verso destra dove si trova la via " Mate " 30 min. dall’ auto.
1 Cannolo 4+
2 Er Mucca 5
3 Superpino 5
4 Camilla 5+
5 Maghi 6A+
6 Valentina 5+
7 Pippo 6A
8 Thu 6B
9 Hot Man 6A+
10 Flora 6B
11 Tobia 6B+
12 SuperSellerone 6C
13 Huong 6B+
14 Brontolo 6B
15 Lun 6A
16 Rettilario 6B
Ultima revisione 12/09/2022
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