Una picozza e volendo uno spezzone di corda sono più che sufficienti.
Giunti ad un bivio si piega a destra seguendo le indicazioni per il rifugio Bietti-Buzzi. Poco dopo aver scollinato, nei pressi del bivacco-cappella "89° Brigata Garibaldi" (circa 1600mt), si prende il sentiero che sale dritto lungo un crinale con indicazioni per la cresta di Piancaformia fino alla bocchetta che collega i rifugi Bogani e Bietti-Buzzi. Risalire il pendio che conduce alla cresta vera e propria.
Dopo un primo tratto di sentiero, si inizia a percorrere la cresta vera e propria con passaggi divertenti e mai difficili.
Con diversi sali-scendi e dopo aver superato la Bocchetta dei Guzzi (2160mt circa) e l’entrata della grotta “W le donne”, si giunge al tratto finale più impegnativo ed esposto che però si può evitare ricongiungendosi alla Via della Ganda che sale lungo il versante nord.
Discesa lungo la Via della Ganda, generalmente ben battuta e segnalata con dei paletti metallici (su questo versante ci sono delle grotte e diversi “buchi” che sono gli imbocchi veri e propri e nella stagione invernale spesso si ricoprono di neve risultando difficile da individuare).
Una volta giunti al rifugio Bogani, ci si riallaccia al percorso di salita.