Dal lago seguire il sentiero che, costeggiandolo, porta al rifugio (30min), proseguire su pendii più ripidi fino a giungere al sovrastante Piano Della Ballotta.
All’ incirca a metà pianoro deviare a dx, attraversando il ruscello e seguendo gli ometti portarsi sui pendii più ripidi fino a giungere sotto una bastionata rocciosa attrezzata con cavi che in breve porta al Passo della Losa. Da quì deviare a dx, su cresta, raggiungere la cima del Gran Cocor. Dalla cima scendere verso sx e giungere al Passo di Galisia (2.00h dal rifugio).
A questo passo si può giungere più comodamente a inizio stagione seguendo il canale nevoso che sale diretto dal Pian della Ballotta (300 m max 40° nella parte finale); solitamente gli ultimi metri sono senza neve e si superano grazie all’ausilio di una catena.
Dal passo traversare in leggera discesa in territorio francese costeggiando la parete alla sua sx (ghiacciaio ricoperto di detriti) e giunti alla base di un’ evidente canale roccioso con presenza di rocce rosse deviare a dx. Due lunghezze di corda fanno guadagnare la cresta SO della Punta Galisia. Di qui seguirla fedelmente, aggirando a sx su placche un grosso torrione. Una volta ripresa la cresta portarsi sino alla base delle rocce rosse sommitali. Qui vi sono due soluzioni: a) deviare poco sotto suddette rocce a sx e per cenge detritiche guadagnare la parte sommitale del Ghiacciaio del Fond; b) dirigersi verso un intaglio a “L” e scalarlo (IV-), prestare attenzione a un grosso blocco verticale sotto uno strapiombo quasi completamente distaccato (lo si nota solo da sopra), guadagnando la parte sommitale del Ghiacciaio del Fond. Utili qualche friends medio, alcuni chiodi e cordini. Attenzione alla qualità delle roccia.
A inizio stagione la cresta può essere aggirata dal traverso iniziale dopo il passo della Galisia risalendo un canalino nevoso posto poco più a sx di quello rossastro (70 m 50/55°); si esce direttamente sul ghiacciaio del Fond.
In entrambi i casi si risale ora il ghiacciaio e per sfasciumi e/o per neve ci si porta in vetta alla P.ta Galisia (2-4h dal passo), quindi proseguire per facile cresta nevosa o detritica raggiungendo la P.ta Busson (30min).
Dirigendosi nuovamente verso Nord si attacca l’ affilatissima ed esposta cresta finale che porta alla P.ta Basei, ricoperta da sfasciumi estremamente mobili la quale presenta quattro delicati passaggi di discesa dato la pessima qualità della roccia.
Giunti sotto la vetta, sul versante Ovest (Val di Rhemes) dirigersi verso dx e salire un canalino detritico (ometto sulla parte alta) che sbuca poco sotto la vetta (1h30).
Questo tratto, se verglassato vista l’esposizione, si può evitare attraversando tutto il versante ovest fino a raggiunge la parte finale della cresta nord dove passa la via normale.
Discesa, per la normale sino al col Basei e piano del Nivolet.
- Cartografia:
- IGC 1/25000 tav. n°102
- Bibliografia:
- TCI/CAI vol.