Sconsigliabile con neve o ghiaccio.
Da Pietraporzio si segue la strada asfaltata con indicazioni Rifugio Zanotti, stretta e ripida, che in breve porta a Pian della Regina, dove si deve parcheggiare.
Si segue la lunga strada sterrata (segnavia P48) nel lariceto, poi attraverso pietraie passando accanto ad una bella cascata. Alcuni tornanti consentono di prendere quota e danno accesso al pianoro superiore, altro lungo tratto pianeggiante. Si passa accanto ad un enorme larice (Lou Merze Gros).
Si continua fino al fondo del falsopiano, da cui a sinistra tra i larici si scorge in lontananza il Rifugio Zanotti.
Si ignora sulla destra la strada militare per il Passo Scolettas, e poco dopo si incontra il bivio sulla destra con varie indicazioni, tra cui Lago Mongioia e Tenibres. Proseguendo a sinistra invece si va verso il Rifugio Zanotti, punto d’appoggio volendo fare la gita in due giorni.
Seguendo a destra si inizia a risalire con infinite svolte la china erbosa sotto il Becco Alto del Piz; finiti i tornanti si accede al vallone superiore, morena di un ex ghiacciaio; in breve si passa accanto al Lago Mongioia che si lascia a sinistra così come per la casermetta accanto.
Si entra nella pietraia, sempre con buon sentiero segnato da tacche rosse. Un lungo mezzacosta sulla destra dell’anfiteatro morenico permette di aggirare la parte più vasta della pietraia. Ben visibile sullo sfondo la seconda casermetta poco sotto il Passo del Tenibres, che si deve raggiungere.
Finito il lungo spostamento, si risale per il sentiero di roccette e sfasciumi che ripido sale alla caserma (attenzione a non far cadere le pietre su eventuali escursionisti sottostanti.
A sinistra della caserma, si notano le numerose tacche di vernice rossa che indicano il percorso migliore per raggiungere il vicino Passo del Tenibres, qui le prime difficoltà, occorre arrampicare le facili placche e percorrere le cengie (ottima roccia e appigli) con passaggi di I guadagnando il colletto.
Dal Passo del Tenibres si scende di qualche metro sul lato francese, e piegando verso sinistra si raggiunge la conca detritica sotto la cima del Tenibres.
La si attraversa completamente giungendo al colletto posto sotto il crestone sud del Tenibres, le tacche conducono ad un camino di facile arrampicata di 10 metri (il casco è consigliabile) e poi si alternano tratti di sentierino con pietre instabili e facili roccette fino al grosso ometto a breve distanza dalla croce di vetta.
Discesa dal versante di salita, ponendo attenzione ai tratti più delicati dove è consigliabile disarrampicare. Al passo del Tenibres è presente un chiodo per eventuale doppia direttamente sulla casermetta.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.7 Valli Maira Grana e Stura
- Bibliografia:
- in cima 73 normali nelle alpi marittime