Si parte da Valcanale parcheggiando la macchina appena fuori dal paese (zona laghetto artificiale).
E’ possibile percorrere il sentiero che transita dal rifugio Alpe Corte – Pso Branchno per arrivare al Passo di Corna Piana oppure ,
per effettuare una sorta di direttissima molto ripida, raggiungere il passo di Corna Piana percorrendo le balze che erano ai tempi il percorso delle piste di sci di Valcanale.
Dalla partenza della mulattiera per il rifugio Alpe Corte si prende a sx lungo la strada asfaltata (sbarra di ferro) che porta al rudere dell’albergo alla base delle piste di sci.
Ci si porta alla sinistra degli ex-impianti e si sale da un ghiaione per circa 250 m che poi si trasforma in un sentiero tra rocce e erba.
Il sentiero non è segnato per circa 400 m ma la direzione naturale deriva dal ripido, occorre seguire il vallone.
Arrivati ad un grande terrazzo rifanno la comparsa i segnali del sentiero che portano al passo di Corna Piana.
Da qui, sempre seguendo le segnalazioni, si comincia a salire lungo il lato esposto a nord/nord- ovest dell’Arera. Il sentiero è’ bello e sicuro per 3/4 dei circa 400 m che separano dalla vetta. Gli ultimi 150 m circa richiedono un po di destrezza per superare un primo canale inclinato, non verticale di circa 20 m (ci sono dei chiodi che ospitavano una catena che io non ho visto) e poi qualche altro passaggino “simpatico”.
Si arriva in vetta e , tempo permettendo, si gode di una vista per 360° a mio parere tra le più suggestive e panoramiche della zona.
Per il ritorno si può scendere dallo stesso sentiero fino al passo di Corna Piana e poi ho proseguire per il facile e meno ripido percorso che transita dal Branchino – Alpe Corte risalendo per circa 10′ ad un passaggio segnalato che taglia sotto le pendici della Corna Piana.