Gambarogno dal passo è del resto assai corta, meno di un'ora. Conviene pertanto proseguire verso SW effettuando un anello attraverso il passo di S.Anna con rientro lungo la bellissima costiera sulla Val Veddasca. Se il tempo a disposizione è sufficiente si possono ancora includere nel giro le salite al M.Paglione (m 1553) e al M.Covreto (m 1593), dove la vista si apre sul Luinese e con scorci sul lago sempre interessanti.
Raggiunto in auto il passo di Neggia (dalla Svizzera via Lugano-Ceneri-Magadino; dall’Italia via Luino-Maccagno-val Veddasca), si prende in piano l’ampia mulattiera che passa sotto lo skilift sul
versante N; al tornante si prende diritto tagliando tutto il fianco NE della montagna; ci si immette così sulla cresta N che si segue fino alla vetta, passando eventualmente dall’anticima con una croce
visibile già alla partenza.
Si scende sul versante W con alcuni tornanti e poi nel bosco di faggi fino alle baite dell’Alpe Cedullo. Da qui si risale verso sinistra fino alla chiesetta e al Passo di S.Anna.
Volendo proseguire per il Paglione si segue l’indicazione verso destra nel bosco, e facendo attenzione a non perdere i bolli biancorossi (il sentiero quasi sparisce sotto la coltre di fogliame secco), si risale il crinale fino ad uscire sugli ampi dossi erbosi che si seguono fino alla vetta del Paglione e poi, con un breve tratto in discesa, al Covreto.
Ritornati al passo di S.Anna, si scende a destra verso Indemini per un buon tratto. All’altezza di un traliccio dell’alta tensione, si stacca sulla sinistra un sentiero segnato in salita (palina indicatrice), all’inizio con alcuni tornanti, poi in continua leggera ascesa e poi completamente pianeggiante, che taglia tutto il versante orientale del Gambarogno, con scorci panoramici sempre diversi e sorprendenti raggiungendo infine l’Alpe di Neggia.