Se qualcuno volesse compiere la salita in due giorni, è possibile utilizzare il Rifugio Chancel, raggiungibile con 1 ora di cammino dalla fermata intermedia della cabinovia (Gare de Peyrou d’Amont m. 2416) sempre aperto e gestito nel periodo estivo. Infine una nota logistica, la Viene anche descritto l’accesso al Col des Ruillans dal Refuge Chancel per chi volesse effettuare la salita in due giorni.
occorre fare attenzione al passaggio del crepaccio terminale (in alcune annate sono presenti due crepacce terminali), il primo crepaccio solitamente si supera abbastanza bene, mentre il secondo presenta un breve muretto decisamente ripido, che se è ghiacciato richiede attenzione (soprattutto in discesa). Poi rimane un bel pendio abbastanza ripido (pendenza dai 40° ai 45°) che potrebbe diventare delicato se affiora ghiaccio vivo. La cresta rocciosa terminale se è in buone condizioni non presenta particolari difficoltà, comporta il superamento di facili passaggi di arrampicata (I e II) su blocchi e gradoni di roccia discreta, qualche tratto è un po’ aereo ma mai difficile
Dal parcheggio della Telepherique de la Mejie a La Grave si sale al Col des Ruillans con la cabinovia, toccando la stazione intermedia (Gare de Peyrou d’Amont m. 2416), con un secondo tronco si raggiunge la stazione di arrivo a quota 3211 m. dove è presente anche un bar-ristorante.
Variante : si scende dalla cabinovia alla stazione Peyrou d’Amont e si segue un sentiero segnalato (segni rossi e ometti) che sale verso sinistra per chine di pietrame e pendii erbosi, su terreno mai ripido e con un tratto a mezzacosta, puntando ad una conca dove si trova il bel Lago de Puy de Vacher m. 2382. Si costeggia per un tratto il Lago sulla destra e poi con una serie di diagonali il sentiero raggiunge il dosso dove è situato il Refuge Evariste Chancel m. 2506 (ore 1 dalla stazione di Peyrou d’Amont). Dal rifugio si entra nel vallone compreso tra le due costiere rocciose del Peyrou d’Amont a sinistra e il Peyrou d’Aval a destra, seguendo il sentiero segnalato che sale tenendosi al centro, risalendo chine detritiche con pendenza regolare, volgendo gradualmente verso sinistra, oltrepassando la Breche de Pacave m. 2836 (cartello indicatore). Si prosegue (indicazioni per il Col des Ruillans) seguendo i segni rossi e gli ometti che risalgono con evidente percorso verso la stazione di arrivo della cabinovia al Col des Ruillans (ore 2 dal Refuge Chancel). Dal colle si segue una pista che scende brevemente sulla pietraia fino a raggiungere il Glacier de la Girose. Si segue la traccia che si tiene inizialmente al centro del ghiacciaio, sulla destra di uno skilift (telesky de la Girose) badando agli eventuali crepacci, portandosi successivamente verso sinistra, in direzione del ben visibile Pic de la Grave. Superato un avallamento del ghiacciaio, la traccia volge decisamente a sinistra e poi a destra portandosi alla base del ripido versante Nord della nostra cima. Si supera un primo crepaccio terminale (a volte risulta coperto) e si sale ripidamente a destra in vista del seracco, sotto il quale si trova il secondo crepaccio terminale, arrivati nei pressi del crepaccio si deve superare un breve muretto piuttosto ripido (delicato se di ghiaccio vivo!) poi la traccia punta verso una paretina rocciosa che scende dall’anticima, per poi traversare in diagonale a sinistra sopra il seracco (attenzione se in questo tratto affiora ghiaccio!), nuovamente verso destra puntando con evidente percorso alla selletta posta tra la cima (a sinistra) e l’anticima (a destra). Questa rampa ha una pendenza di 40° e 45° nella parte finale. Raggiunto il colletto, si piega a sinistra fino a raggiungere la rocciosa cresta NE, che si risale lungo il filo, superando alcuni gradoni rocciosi, con qualche tratto aereo ma non difficile (passi di I e II) fino a raggiungere la vetta, dove si trova un piccolo ometto di pietre (ore 2,00 / 2,30 indicative dal Col des Ruillans alla cima). In discesa si segue a ritroso la stessa traccia fatta in salita.
Questa montagna ha avuto dei primi salitori di rilievo, come il celebre reverendo W.A.B. Coolidge accompagnato dalle guide Christian Almer e R. Kaufmann, che salirono proprio dal versante Nord nel 1880, diventato in seguito la attuale via normale di salita.
- Cartografia:
- IGN foglio 3436 ET - Mejie et Pelvoux - scala 1:25000