1° giorno:
Dall’ultimo tornante prima del condominio les Marmottes (sopra Arolla) dove finisce la strada asfaltata seguire il sentiero per la Cabane des Dix ed il Pas de la Chevre (2.855 m, circa 2/3 h) da cui, con una serie di scale molto ripide, si scende fino alla sottostante morena del Glacier de Cheillon. Si perdono un centinaio di metri di dislivello.
Attraversato il ghiacciaio, in parte ricoperto di detrito, su pietre malferme in breve si risalgono i circa 100 m che separano dal rifugio (1 h dal Pas de Chevre).
2° giorno:
Dal rifugio scendere sulla morena sottostante e attraversarla tutta in direzione Nord fino al Pas de Cheillon (3250 m).
Da qui si gira a sx e vi sono tre possibilità:
a) seguire la cresta NO: aggirare sul lato SO un primo salto con un palo di ferro, quindi prendere il filo e seguirlo quasi fedelmente (passi II,II+, III evitabili) fino all’inizio del ghiacciaio sospeso.
Prendere sulla sx su neve o, se c’è ghiaccio, proseguire ancora su roccia fino a 3650 m, quindi traversare verso NE fino alla sella fra la vetta e la quota 3827. Seguire infine la cresta SO, rocciosa, affilata, talvolta esposta ma non difficile fino in vetta (passo di III finale non evitabile, 4-5 h dal rifugio).
b) costeggiare la cresta NO sul lato meridionale, sul bordo del glacier du Gietro , quindi salire il ripido pendio ovest che conduce sul ghiacciaio sospeso a 3650 m dove si prosegue con il percorso precedente (itinerario scialpinistico preferibile a inizio stagione senza ghiaccio sul pendio).
c) costeggiare la cresta NO sul lato meridionale sul bordo del ghiacciaio per qualche centinaio di metri, quindi per sfasciumi instabili salire verso sx e prendere la cresta dopo il primo tratto più impegnativo, quindi proseguire come da percorso a) (percorso consigliato in discesa).