Consigliabile in tarda primavera/inizio estate con la parte finale dell'avvicinamento innevata. In questo caso le difficoltà sono decisamente alpinistiche (PD/PD+) poichè il tratto a monte del Col des Portes e il canale che conduce alla forcella raggiungono pendenze significative (40/45°).
Dal colle dell’Izoard seguire il sentiero con indicazione Col des Portes che sale verso E, valicare presto il Col Perdu 2479 m, dopo il quale si perdono un centinaio di metri di dislivello scendendo nel vallone sottostante, seguire poco dopo il sentiero che traversa lungamente verso SE attraversando pietraie (ometti) e sale infine su detriti al Col des Portes 2915 (croce ferro, 2 h).
Puntare decisamente a E verso la breccia fra la cima Nord (principale) e la Sud su pietraia con ometti sempre più ripida e con qualche passo su roccia (I) (1h).
Da qui si possono seguire due itinerari:
1) la via normale (EE): traversare verso dx (est) contro le rocce (ometti), aggirare la cresta sud e raggiungere un canale detritico a dx (est) della cresta. Risalirlo per tracce di sentiero e terreno instabile fino in vetta. Fino a inizio estate questo canale/pendio è spesso ancora innevato, ma considerata l’esposizione (SE) la neve è solitamente marcia, e vista la pendenza (45° abbondanti) e l’esposizione ai salti sottostanti, è preferibile evitarlo.
2) direttamente per la cresta sud (PD-): guardando la cima Nord, superare un muretto ripido (II+, corda fissa), quindi traversare qualche metro verso dx (est), aggirare un collettino e raggiungere la base di un camino roccioso, risalirlo, conduce alla crestina finale che si sale direttamente fino in vetta (II, un passo di II+). Il percorso è attrezzato con 4/5 moschettoni con anello ogni 15 m circa.
In cima muretto, pannelli fotovoltaici, telefono soccorso.
Ritorno per la via escursionistica oppure dalla cresta, dove è possibile scendere con due doppie da 15 m (corda a 30 m sufficiente).
- Cartografia:
- IGN Briancon 1:25.000
- Bibliografia:
- 50 Sommet sans corde ... Hautes Alpes - ed. Didier Richard