Si può integrare con una serie di friend fino al n°3 (camalot) e qualche blocchetto. Da segnalare il muro strapiombante del 2° tiro e la fessura camino del 5°.
Le soste sono attrezzate anche per la discesa in doppia. Roccia generalmente ottima.
Si consiglia la discesa a piedi lungo la via normale (circa 2 ore fino all'auto).
(La linea attuale differisce in numerosi punti dalla descrizione presente sulle due guide cartacee citate sopra)
La via attacca sulla placca bianco-grigia 50 metri a destra della via Beppe Musso, sotto la verticale di un diedrino che incide la barriera degli strapiombi.
L1. Salire obliquando a sin. su lame, poi per marcata fessura, fino alla base di un diedro. (40m 5c).
L2. Salire il diedro, seguire la fessura e superare un muretto strapiombante di roccia rossastra, fino ad un terrazzino alcuni m. sotto un evidente albero secco. (30m 6a).
L3. Traversare 10 m. a destra, salire un corto muro e sostare alla base di una grossa fessura vegetata. (30 m 4b).
L4. Proseguire direttamente poi traversare orizzontalmente a destra fino ad aggirare un tettino, salire alcuni metri verticalmente e sostare a sinistra, su terrazzino. (40m 5b).
L5. Obliquare a destra fino a raggiungere l’evidente fessura-diedro rossastra che si segue per tutta la lunghezza. (50 m 5c).
L6. Lungo la fessura si raggiunge una cengia erbosa. (30 m 4a).
L7. Si continua ancora lungo una grossa fessura che supera uno strapiombo rosso-giallastro. (45 m 5b).
L8 – L11. Salire senza via obbligata per circa 150 m. raggiungendo la cima della Rocca o intercettando (verso sin.), prima della cima stessa, la Via Normale utilizzabile per la discesa . (150 m. qualche passo di 4a, non sono presenti chiodi o spit).
- Bibliografia:
- Il gruppo Castello-Provenzale di G. Massari oltre allo storico del 1976 di G.P.Motti-A.Gogna