Avvicinamento (1.100m di dislivello):
Dal posteggio si seguono i segnavia verso il rifugio e poco prima di raggiungerlo si devia a sinistra in direzione del fronte del ghiacciaio (segnavia bianco e azzurri).
Si risale il ghiacciaio tenendo la sinistra (salendo) verso la base della cresta.
Salita (250m di dislivello):
La cresta si divide in 3 parti:
– il primo terzo su roccia presenta 2 torrioni, che offrono una bella arrampicata su ottimo granito
– il pezzo centrale sempre su roccia è una facile cresta a massi;
– l’ultimo tratto che conduce alla cima è su neve/ghiaccio (attenzione alle cornici) e percorre la parte terminale della cresta.
Roccia
Si risale direttamente il primo torrione mantenendo il filo di cresta (3).
Si scende il torrione (la cima del torrione può essere aggirata) si raggiunge la sella tra le 2 torri.
Dalla sella dritto per 25 m fino ad una piccola sosta in un intaglio alla base di un grande diedro sul versante sud-est del secondo torrione(3).
Si risale il diedro fino alla sella alla base di una torretta (4+ – 5-)
Si risale la torretta (4+) e si raggiunge un tratto pianeggiante.
Da qui si risale per facili rocce fino all’inizio del tratto su neve.
La cresta nevosa (esposta) si percorre prestando attenzione alle cornici fino alla vetta.
Discesa:
Dalla vetta si discende in direzione NE per facili rocce sfaciumate attrezzate con fittoni cementati fino a raggiungere la parte finale del ghiaccio e si scende fino alla sella.
Si percorre la cresta per facili roccette mantenendosi verso nord (ghiaccio del rodano) fino ad un intaglio dal quale è possibile scendere al ghiacciaio percorso in salita (corde fisse).
3h dalla vetta alla macchina