Rispetto alle vicine Aiguille e Brec de Chambeyron non è che una modesta cima che sparisce al loro confronto. il notevole colpo d'occhio che si ha da questa elevazione e la lunghezza della gita, ne fanno comunque, fino all'anticima, una bellissima e remunerativa passeggiatona.
Difficoltà: EE fino all’anticima, F+ per la cima (30 m I,II)
Un sentiero segnalato da un microscopico cartello di legno con su scritto “Pas de la Souvagea” si inoltra dentro ad un fitto bosco di pini che diventa sempre più ripido e faticoso da risalire, in alcuni tratti lavorato dall’acqua.
Dopo circa 500 metri di dislivello, alla fine del bosco ci si immette nel fondo del Vallon d’Aval e la sua pietraia che si risale prima sul suo fondo e poi sul lato destro orografico (alcuni ometti e tracce di sentiero a volte coperto da frane), fino al Pas de la Souvagea 2889 m. Notevole colpo d’occhio sul Brec de Chambeyron, si segue l’evidente traccia di sinistra che, con percorso sinuoso e zigzagante su comodi sfasciumi, raggiunge la dentellatura rocciosa della cresta sommitale.
La prima puntina si aggira a destra (sud) raggiungendo una modesta depressione e, per un facile canalino roccioso, in vetta (F+).
- Cartografia:
- IGN 1:25.000 3538 ET
- Bibliografia:
- GMI it. 139a