Difficoltà variabili da PD a D a seconda della fonte bibliografica, delle condizioni e dell'annata.
Discesa per la via di salita con 2/3 calate in doppia da realizzare con fittoni da neve o abalakov.
Materiale: 2 piccozze tecniche, 2 corde da 50 m, fittoni da neve, chiodi da ghiaccio.
1° giorno:
da Pashapampa salire al rif. Ishinca (3-4h)
2° giorno:
dal rifugio portarsi al campo morena a quota 5100 m circa poco sotto la cresta ovest e il ghiacciaio (3-4h).
3° giorno:
dal campo morena portarsi sul ghiaccia (primi 50 m a 45°, ghiaccio), quindi traversarlo verso la parete ovest, tenere la sx e dopo un esposto traverso sotto una barra di seracchi superare un primo salto di 40 m a 50/55°.
Proseguire verso la cresta Nord fino sotto il fungo sommitale (terminale).
Superarla sulla sx e salire una cresta nevosa (30 m 45/50°).
Attraversare verso sx un canale ghiacciato, aggirare la cresta che lo delimita e salire un ultimo ripido pendio (30/40 m 50/55°).
Si esce sulla cresta della cumbre, quasi pianeggiante, che si segue verso sx, sino ad un crepaccio, superato il quale si è arrivati (5-7 h dal campo morena).
A stagione avanzata o in alcuni anni quest’ultimo crepo può essere molto largo e insuperabile.
Discesa con una doppia da 50 m sulla sx del percorso di salita per scendere il fungo sommitale.
Un’altra doppia su abalakov permette di scendere il ripido pendio nei pressi dei seracchi.
Con una seconda doppia a seguire si può evitare l’esposto traverso percorso in salita e arrivare direttamente nella parte pianeggiante del ghiacciaio.
- Cartografia:
- Alpenvereinskarte Sheet 0/3b - Cordillera Blanca Sud
- Bibliografia:
- Brad Johnson - Classic Climbs of the Cordillera Blanca