relativamente poco frequentate soprattutto la seconda ma lungo le quali si possono effettuare interessanti traversate, concatenandole assieme: salita al Piz Turba per il versante Nord, discesa al
Juferjoch per il versante W, risalita al Piz Piot per la cresta NNE
Juf si raggiunge dall’Italia via S.Bernardino o Passo Spluga, scendendo poi per alcuni chilometri verso Chur, e prendendo la prima valle carrozzabile verso destra (val Ferrera; in alto val Avers) fino al termine della strada.
Conviene parcheggiare all’entrata del paese. Si prosegue a piedi lungo lo stradello che percorre il fondovalle fino a dove, palina indicatrice, si stacca sulla sinistra un sentiero che risale la china verso la Fuorcla da la Valletta. Poco prima del passo si stacca sulla destra la
deviazione per la Forcellina.
Giunti a questo ultimo passo si salgono sulla destra le rocce montonate (ometti) che danno accesso all’anfiteatro morenico del versante settentrionale del Turba. Si risale quest’ultimo fino alla cresta occidentale a pochi passi dalla vetta che si raggiunge senza problemi. Si ritorna sulla cresta occidentale e la si percorre, in alto per un canale detritico, in basso superando un salto sulla destra, fino al Juferjoch
Da qui senza problemi si risale al Piz Piot sull’ampia china detritica. Ritornati al Juferjoch si scende per detriti sul lato occidentale, per poi scendere nel vallone tenendo il lato destro del torrente, su ampie chine moreniche e detritiche, su percorso facile ma senza tracce.
Si giunge così alla base del vallone detritico e, ormai sui prati, sulla stradina per Juf.
- Cartografia:
- Brenna
- Bibliografia:
- Brenna