Dal parcheggio scendere verso la Stura, attraversare il ponte (divieto di transito veicolare) poi svoltare a destra sulla strada asfaltata. Dopo poco si scorge a sinistra una grossa traccia, una sterrata ormai abbandonata che sale ripida. Percorrerla fino a reincontrare la strada appena lasciata che porta agli impianti. Attraversarla e prendere il sentiero sopra la massicciata (cartelli).
Si sale nel bel bosco di faggi e larici, con pendenze regolari fino a sbucarne fuori con vista sull’Uja di Mondrone. Si prosegue fra alberi e prati raggiungendo l’Alpe Sapè 1352 m e dopo l’Alpe Lusignetto est 1654 m .
Da qui la traccia si fa esile e porta verso la conca che si scorge in alto, raggiungendo l’Alpe Colau.. Salire ancora fino a un ripiano paludoso, da dove a sinistra si scorge in alto una strada sterrata. Si prosegue verso il fondo del ripiano, trovando la strada, ormai abbandonata. Si gira a sinistra (nord) e la si segue in decisa salita, pervenendo a un colletto. Da qui la sterrata va quasi in piano e si scorge già la punta Lusignetto, contraddistinta da una grande statua della Madonna. Si prosegue sulla strada fin sotto la punta, dove la si abbandona e si sale per prati fino in vetta.
Per il ritorno si scende sul’ampio sentiero che raggiunge in breve la stazione superiore della seggiovia.
Da qui si scende “a piacere” sulle piste e poi a destra sulla strada che raggiunge i bei casolari di Belfè. Da qui si può proseguire sulla strada o imboccare un sentiero a sinistra prima del prato che taglia un tratto di sterrata, che è poi giocoforza percorrere fino alla scorciatoia, ex sterrata, percorsa all’inizio, chiudendo così l’anello.