La spalla (o sella) Ovest m. 2.650(BS) si raggiunge con l'itinerario del Passo dell'Ometto, dal quale si stacca nell'ultima parte nei pressi del Piano dei Fondi per salire a destra il ripido valloncello che conduce alla sella. Entrambi gli itinerari sono comuni fino all'Alpe I Piani dal quale poi si separano; per la spalla Ovest si va a sinistra verso la sella delle Mule, mentre per la spalla Est si va a destra secondo gli itinerari "a" o "b" sotto descritti.
Dalla spalla Est o dalla sella Ovest, per raggiungere le varie punte (occidentale, centrale e orientale) della Leitosa gli itinerari sono alpinistici, lunghi e di un discreto impegno.
Dalla piazza della chiesa di Mondrone, salire per una ventina di metri verso Balme fino ad imboccare sulla destra un sentiero tra le case che procede sulla dx idr. del Rio della Chiesa; portarsi su prati aperti, poi in una fascia di faggeta, tagliando in più punti la pista degli alpeggi (oppure seguire subito dall’inizio la strada degli alpeggi che parte dalla fontana davanti al posto di soccorso sulla sx idr. del Rio Chiesa).
Passare alle Case Caudre e seguire in parte la pista fino alle Case Fragne; al tornante tra queste ultime, spostarsi a destra (est) e salire una ripida rampa con traccia di sentiero, dove un tratto spesso privo di neve é da fare con sci a spalle e raggiungere una piccola combetta dove giunge di nuovo la strada e lungo questa oppure sulla sua sponda superiore uscire a destra su una dorsale panoramica appena prima dell’Alpe Pian Prà dal quale di fronte verso destra sono visibili gli l’itinerari della gita verso la spalla Est, sia quello diretto alla selletta che precede il traverso-cengia verso il pendio finale dell’anticima Est della Leitosa, sia la prima parte dei pendii da attraversare verso l’Alpe Vasuera.
Salire appena a destra della dorsale che delimita ad ovest il bellissimo valloncello del Rio della Chiesa e raggiungere i ricoveri dell’Alpe I Piani.
A) Per la spalla Ovest.
Proseguire verso l’Alpe Pian delle Mule(2065) e l’Alpe le Frere (2228),oltre la quale si piega a sinistra (ovest-nord ovest) fino a sbucare su una sella (delle Mule)a 2.340 mt. al termine della dorsale che divide i due valloni e sotto il versante sud est di Cima Leitosa.
Tenendosi il più possibile in quota si attraversa (ovest)verso l’estremità nord del pianoro “i Fondi” passando alla base ovest di Cima Leitosa; in caso di dubbi sulle condizioni della neve si scende direttamente sul pianoro nei pressi del Piano dei Fondi, perdendo un po’ più di quota, dal quale tenendo la destra si sale il ripido valloncello che conduce alla sella Ovest.
B) Per la spalla Est.
Dall’Alpe I Piani sono possibili due itinerari.
a) Itinerario più lungo e laborioso il quale va a collegarsi a quello proveniente da Martassina (da Martassina é sconsigliabile poiché percorre un lungo tratto nel bosco e successivamente sale pendii molto ripidi e scomodi), dal quale é pure possibile raggiungere il Colle di Trione.
Dall’Alpe i Piani attraversare a destra, superare il solco del rio, salire la sua sponda sx idr. e proseguire quasi in piano attraversando pendii ripidi (valutarne bene la stabilità; sono spesso slavinati) ed i solchi di altri due ripidi canaletti fino a raggiungere il falsopiano al di sopra delle Alpi Vasuera (m. 2.000 c.a). Salire nel facile vallone e raggiungere le Alpi Pian del Lago (m. 2.225) ed appena al di sopra il Lago Vasuero che si costeggia a destra (oppure anche a sinistra per spostarsi un po’ dopo verso destra). Superato il lago, andando subito a destra si può raggiungere il Colle di Trione. Per la Leitosa svoltare a sinistra e percorrere la sponda ripida sopra il lago per poi portarsi in un facile pendio-ripiano alla base della bastionata rocciosa sottostante all’ultimo pendio dell’anticima della Leitosa, che si percorre sempre verso sinistra fino ad incontrare il passaggio più comodo che porta nel predetto pendio finale. Vi sono tre possibilità di accedere al pendio finale e sempre se le condizioni sono sicure, tutte da percorrere con ramponi e piccozza; occorre osservare bene; da destra a sinistra vi sono subito due canaletti che portano direttamente al pendio superiore (tratti ripidi con uscita stretta tra le rocce) ed il pendio conoide più ad ovest (al di sopra della selletta nord della crestina Vasuera) dal quale si accede ad una ripida cengia esposta sui salti (o anche da una rampa disagevole posta appena al di sotto a destra), attraversando le quali verso destra si giunge nel pendio finale superabile con un traverso verso destra e poi lungo la cresta est a sinistra fino all’anticima sciistica.
b) Itinerario più diretto e consigliabile anche in discesa nel caso si fosse salito l’itinerario “a”.
Dall’Alpe I Piani giungere in vista del soprastante Alpe Pian delle Mule, deviare a destra attraversare un compluvio per raggiungere la base di una costola arrotondata che va a terminare in una evidente fascia rocciosa che taglia i pendii bassi del versante sud-est della Leitosa. Percorrere la predetta costola fino al suo termine in corrispondenza di un agevole passaggio-cengetta a destra che permette di superare la fascia rocciosa e proseguire su un pendio ancora ripido seguito da un breve ripiano.
Portarsi a sinistra e per altro pendio ripido raggiungere la selletta nord della crestina Vasuera oltre la quale verso destra si trova la bastionata che sostiene il pendio finale dell’anticima della Leitosa e si sale (piccozza e ramponi) verso una delle cenge finali indicate all’it. “a”.
In discesa conviene scendere lungo l’itinerario “b”; dall’Alpe Pian Prà e fino alle Case Fragne conviene seguire la strada la quale anche se un pò lunga e comporta due brevi risalite é tuttavia scorrevole; al di sotto, a seconda delle condizioni si può seguire tutta la strada oppure prendere delle scorciatoie nei punti dove é possibile.
- Bibliografia:
- G. Bezze, P.L.Mussa, E.Sesia. CDA. Valli di Lanzo, Tesso e Malone. n° 38 fino a 2650