Dal basso il bosco sembra fitto, in realtà ci sono dei bei passaggi su pendenze notevoli.
Data l'esposizione è facile trovare neve farinosa.
Da Folchi si segue la mulattiera estiva che porta al gias della Creusa. Invece di tagliare per i pratoni verso i tetti Creusa, si prosegue lungo la strada, e quando questa si immette nel vallone Valèt, la si abbandona e si attraversa il torrente.
La salita si svolge lungo la costiera senza un percorso obbligato, dapprima attraverso della boschina fastidiosa, poi sempre più rada e per pendii sempre più tipidi, in direzione della costiera che parte dal Bric Castea.
Raggiunta la costiera, si può proseguire lungo di questa sino alla fascia rocciosa sotto il Bec Baral (per raggiungere quest’ultimo occorre lasciare gli sci e risalire la cresta, attenzione a qualche passaggio esposto. Picozza e ramponi possono essere utili)