La via è gradata S2+/II. Soste a spit e spit sui tiri. Necessaria serie di friends dallo 0,5 al 3 (misure BD) per integrare le protezioni presenti.
Dal 7 tiro in poi non ci sono nè spit sui tiri nè alle soste, è quindi necessario proteggersi tutti i tiri (moltissime possibilità di protezione e di effettuare soste su pietroni e lame solide...tiri comunque facili).
Discesa comoda a piedi
Salendo al Passo della Maloja (Svizzera), dopo aver oltrepassato Vicosoprano parcheggiare nei pressi della funivia (località Pranzaira)che sale al Lago d’Albigna. Dalla stazione d’arrivo imboccare la strada che sale alla casa dei digaioli. Quando si è al cospetto della parete Est del Pizzo Spazzacaldera scendere a destra lungo una traccia sino a giungere all’attacco dove vi è una scritta rossa “Via Felici” (o Mosaico).
1° tiro: 5a – salire la placca verso sinistra. Vincere il salto verticale quindi sostare. 45 Mt.
2° tiro: 5c – proseguire sfruttando una lama, al termine di questa si prosegue in traverso per qualche metro verso sinistra in corrispondenza di una vena rocciosa ( appoggio per i piedi). Si torna a salire in placca piegando leggermente a destra, dopo di che si prosegue verticalmente e si supera una bella placca in aderenza finendo su una fessura buona per le mani che conduce in sosta. 45 Mt.
3° tiro: 5c+ – tiro superlativo completamente in fessura da integrare.
appena a destra della sosta parte una grossa lama che sembra staccarsi dalla parete. Risalirla completamente fino al suo termine dove, spostandosi un po’ a destra, si raggiunge la sosta. 40 Mt.
4° tiro: 5c – dalla sosta traversare verso destra lungo la cengia. Giunti in prossimità di una sosta con un vecchio cordino si rimontano le facili rocce sino ad agganciare un diedro con una netta fessura che si segue sino al suo termine. Si raggiunge così la sommità del primo pilastro dove si trova anche la comoda sosta. 45 Mt.
5° tiro: 3a – dalla sosta salire verticalmente per facili salti rocciosi che conducono alla base di una parete leggermente strapiombante dove si sosta.
6° tiro: 6a+ – tiro chiave della via. Salire la parete strapiombante sfruttando gli ottimi e solidi appigli. Aggirare verso sinistra il tettino sovrastante e proseguire seguendo la sucessiva fessura. Dopo proseguire verticalmente e andare a prendere la sosta dopo circa una 10 di metri verso destra su un terrazzino.
7° tiro: 4b – salire i muri sovrastanti sino a giungere ad un ampio terrazzo. Questa è la sommità del secondo pilastro. 40 Mt.
Da qui abbiamo proseguito sulla via normale
Da qui noi abbiamo aggirato lo sperone verso sinistra ed abbiamo reperito una sosta su cordoni con majllon per la calata. Calarsi al ballatoio sottostante per una 10/15 m e una volta sotto spostarsi per qualche metro fin sotto la parete che ricomincia verticale. Qui andare verso destra risalendo alcuni massi ed in alto si nota 1 solo spit e alcuni chiodi…proseguire per fessure prima in modo verticale per poi passare a tiri facili di 3 su roccia molto appoggiata.
Fare su questa cresta circa 4/5 tiri da 50/55 m fino a raggiungere il punto sommitale dove una sosta a spit permetterà di calarsi nuovamente.
Da qui far su le corde e proseguire a piedi lungo tracce di sentiero facendo attenzione agli ometti presenti.
Il sentiero prima si sviluppa in piano e poi salire fino ad una forcella dove un grosso omino indica il canale di discesa. Dall’omino verso destra salendo in pochi minuti si raggiunge la base della fiamma, mentre verso sinistra si incomincia a scendere.
La discesa avviene a piedi con una doppia di 20 m su un anell attrezzato…prosegue poi per prati e in breve si ritorna sotto la parete dello spazzacaldera.
PS: Il tiro per arrivare in cima alla Fiamma è gradato 5c+….
- Cartografia:
- Solo Granito- Versante Sud
- Bibliografia:
- Solo Granito- Versante Sud