Da Bersezio si imbocca a piedi Via Oserot, un cartello segnala il colle dell’Oserot, ma non si trova sentiero e si segue la verticale dei prati in direzione nord-est verso il centro del vallone fino a intersecare una sterrata; la si segue per un breve tratto, fino a un tornante da dove parte a destra un bel sentiero tra i larici, su uno di questi c’è un cartello di divieto di caccia; si prende il sentiero che sale man mano sempre più ripido, esce dai larici, attraversa zone di bassi pini e detritiche in direzione E e NE e infine sbuca sulla Bassa di Terra Rossa a 2426 m, affacciandosi sul vallone del Servagno.
Di qui prosegue quasi pianeggiante all’interno del vallone, sorpassando il Lago Oserot (in basso nel vallone) in direzione NO, lungo un’antica strada militare in parte franata ma percorribile; ormai in vista del colle dell’Oserot a circa 2500-2520 m, prima di alcune balze rocciose sovrastanti il sentiero si taglia sul pendio a sinistra e si arriva su un breve tratto erboso dove si rintracciano delle tacche rosso sbiadito che indicano l’ultimo tratto di ripida salita alla montagna; a zig-zag questa traccia di sentiero si inerpica sul versante SE dell’Oserot, fino sotto il torrione rosso-arancione che spicca sulla cresta NE; lo si passa stando a sinistra e si segue la cresta rocciosa, sempre seguendo i bolli sbiaditi, si passa a sinistra di un roccione (circa a 2820 m) e poi tra massi accatastati si raggiunge la vetta dove spicca una semplice croce in legno.
- Cartografia:
- IGC 7 Valli Maira Grana Stura
- Bibliografia:
- “In cima. 90 normali nelle Cozie Meridionali.” M. Bruno, Blu ediz.