Dal lungo lago di Mergozzo si entra nel centro storico seguendo un segnavia escursionistico, a cui purtroppo non ne seguono altri. Si arriva quini in fondo a questo primo vicolo, si sale una scalinata a sinistra, si ridiscende leggermente e qui si trova una nuova indicazione che fa risalile a destra
Superate alcune villette si arriva ad una strada asfaltata. Si tralascia il cartello escursionistico “anello azzurro”, perchè quella sarà la via del ritorno, e si traversa la strada puntando verso il cancello di una villetta gialla. Qui, inaspettatamente, ha inizio il sentiero.
Lo si segue fino ad incrociare una sterrata, per poi proseguiri dritti seguendo l’indicazione “Montorfano vetta”. Si seguono i segnavia continuando a salire nel bosco, immettendosi in varie sterrate o sentieri, fino a sbucare sul tornante della camionabile della Linea Cadorna. Poco sotto c’è una caserma abbandonata, estremamente interessante, che vale la brevissima deviazione. Si ricomincia poi a salire lungo la camionabile fino ad un nuovo incrocio di sentieri (indicazioni).
Qui, tenendo a mezza costa, si può raggiungere la splendida polveriera scavata nella montagna, per poi tornara sui propri passi e ricominciare a salire puntando alla vetta.
Dopo la sosta in cima per ammirare il panorama ed i vari trinceramenti si seguono le indicazioni per Montorfano. Il villaggio (chiesa romanica e battistero paleocristiano) si raggiunge con una ripida discesa nel bosco, sempre ben indicata.
Da qui si imbocca la strada asfaltata in discesa e al primo tornante la si abbandona per il sentiero che, a picco sul lago di Mergozzo, riporta al punto di partenza.
- Cartografia:
- CNS n° 285, Domodossola, 1:50.000