il Rimpfischorn è una grande montagna, il 4000 più difficile del massiccio dell'Allalin, non lontano dal più noto e frequentato Strahlhorn, ed è caratterizzato dalla sua rocciosa e frastagliata cresta sommitale. Si tratta di una montagna di tutto rispetto, che non è affatto banale da salire, specialmente nel tratto finale di misto della cresta Ovest, dove ci sono tratti su neve fino a 50° e passaggi esposti su roccia di II e una placca più impegnativa (III-), la cresta finale tra l’anticima e la vetta è aerea e spettacolare, da sola vale la fatica fatta per arrivare lassù! E’ un’ascensione piuttosto lunga, che richiede un buon allenamento e una certa esperienza per la progressione su terreno misto. A parte il tratto finale, la roccia non è di buona qualità e spesso è abbastanza rotta, per cui richiede attenzione. Il passaggio della placca ha degli ancoraggi in posto per assicurarsi e/o scendere questo tratto in corda doppia. E’ possibile salire con gli impianti da Zermatt fino a Blauherd, accorciando così la salita al rifugio, la Fluhalp Hutte, ottimo punto d’appoggio per le salite al Rimpfischorn e allo Stralhorn. Dato che il rifugio è quasi sempre molto affollato o pieno è indispensabile la prenotazione. Una montagna imponente da qualunque lato venga osservata, ha l’aspetto di una lunga e dentellata cresta rocciosa con ripidi fianchi ricoperti dai ghiacciai, nonostante gli accessi lunghi viene molto frequentata, sia dal versante di Zermatt che da Saas Fee. Il periodo migliore per salire il Rimpfischorn sono i mesi di luglio e agosto, la cresta finale richiede neve in ottime condizioni, con ghiaccio o vetrato sulle rocce può diventare delicata.
Avvicinamento
Per raggiungere Zermatt ci sono due possibilità : 1) con l’autostrada A26 si esce a Gravellona Toce, dove tramite la superstrada SS 33 si oltrepassano in successione Villadossola, Domodossola, Crevoladossola e si prosegue fino a Varzo, dove ha termine la superstrada, e continua come statale toccando Iselle, dove si trova il confine di stato, poi risale tutto il vallone iniziando dalle Gole di Gondo, superando Gabi, Simplon Dorf, Egga e raggiungendo quindi il Passo del Sempione m. 2009. Poi si scende con la E62 fino a raggiungere Briga, dove occorre proseguire sulla sinistra (indicazioni per Losanna e Sion) fino a Visp. Da Visp si piega a sinistra per risalire la Vispertal fino a Stalden, dove trascurata la diramazione di sinistra che porta a Saas Fee si prosegue a destra entrando nella Mattertal e seguendola fino a Tasch, dove termina la strada (135 km da Gravellona Toce). Per raggiungere Zermatt si utilizza il treno. 2) raggiunto il Colle del Gran San Bernardo da Aosta, si scende con la E27 toccando i centri di Bourg Saint Pierre, Orsières per arrivare a Martigny, dove con l’autostrada si prosegue a destra per Sion, Sierre per raggiungere Visp. Da Visp con l’itinerario precedente si raggiunge Tasch (175 km da Aosta).
Descrizione
Da Zermatt normalmente si sale con la funicolare a cremagliera prima a Sunnegga e poi in funivia fino a Blauherd m. 2500. Da Blauherd si sale seguendo una stradina (indicazioni per la Fluealp hutte) prima a mezzacosta, poi in leggera discesa fino al Lago di Stellisee m. 2537. Dal lago si prosegue per comodi prati verso sinistra fino a raggiungere la Fluealp hutte (ore 0,30 da Blauherd). Dalla Fluealp si prosegue per il sentiero che sale verso est sino a raggiungere una conca morenica dove si trovano alcuni piccoli laghetti (quota 2683 m.). Da qui, tenendo la sinistra, si segue il sentiero che risale tra magri pascoli, dossi erbosi ed alcuni tratti su sfasciumi lungo i pendii detritici della Usseri Rimpfischwang. Trascurata una traccia che a destra porta verso lo Strahlhorn, ci continua a sinistra attraverso un terreno sassoso cosparso di grossi blocchi rocciosi dove non sempre il sentiero risulta molto evidente, però è ben segnalato da segni rossi e ometti. Segue una conca detritica che per pietrame, rocce rotte (o neve) conduce alla sella nota come Pfulwe m. 3155, situata nel tratto iniziale della cresta Ovest del Rimpfishhorn. Ci sono due tracce possibili a questo punto, una scavalca la quota 3315 m. salendo su un crestone di pietrame e facili roccette, scendendo poi lungo una cresta di blocchi rocciosi (alcune corde fisse agevolano i passaggi più esposti) fino a raggiungere la sella del Langfluejoch m. 3265. Solitamente è preferibile e più comodo (evita un saliscendi) aggirare la quota 3315 m. attraversando a sinistra su facile ghiacciaio per poi riportarsi a destra fino a raggiungere la sella del Langfluejoch. Si continua ora sul largo crestone di neve e tratti di facili rocce che via via diventa più stretto, fino a raggiungere la base della fascia rocciosa delle Rimpfishwange. si supera la paretina lungo una costola rocciosa non molto definita (passaggi di I e II) che può presentare qualche tratto di misto non difficile. Usciti dalla costola rocciosa, si raggiunge lungo un pendio nevoso abbastanza ripido la calotta dell’anticima Ovest del Rimpfishhorn (quota m. 4009). Si scende brevemente con facile percorso su ghiacciaio fino a raggiungere la sottostante sella del Rimpfischsattel m. 3985. Segue un tratto di facile pendio per raggiungere la base del ripido canale nevoso soprastante (attenzione in caso di ghiaccio) delimitato da due creste rocciose secondarie, si risale il canale per una cinquantina di metri sin dove si riesce a spostarsi sulle rocce di sinistra. Utilizzando le cengie presenti, si sale per rocce non molto solide (passaggi di II, insidiosi in presenza di vetrato) sino a raggiungere una bocchetta su di una cresta secondaria; in questo tratto la roccia è decisamente di qualità migliore e lungo questa oppure leggermente a sinistra per un pendio nevoso piuttosto ripido (45° e un breve tratto a 50°), puntando verso sinistra ad una fascia rocciosa sotto l’anticima si raggiunge una placca inclinata (III-) (ancoraggi in posto per assicurarsi e scendere eventualmente in corda doppia), superata la placca (ostica se è ghiacciata !), ci sono alcuni passaggi esposti e aerei (II) che consentono di mettere piede sull’anticima. Non rimane ora che scendere lungo la crestina con evidente percorso ad una selletta sotto la cima e poi per facili rocce si raggiunge la piccola vetta del Rimpfischhorn, sormontata da una croce metallica. (ore 5,00 / 6,00 dalla Fluealp hutte indicative). In discesa si segue lo stesso itinerario di salita, con la possibilità di effettuare una calata in corda doppia per scendere la placca sotto l’anticima.
Storico
Il Rimpfischhorn è una bella montagna prevalentemente rocciosa, che è situata tra l’Adlerpass e l’Allalinpass. Ha due pareti rivolte a Sud e a Est, l’unico versante ricoperto di ghiaccio è il versante settentrionale. Oltre alla bellezza del contesto ambientale e all’itinerario di salita che ripaga pienamente l’alpinista della scelta fatta, va segnalato anche l’eccezionale panorama che è possibile ammirare dalla cima nelle giornate di bel tempo, lo sguardo può liberamente spaziare da tutto il Gruppo dei Mischabel, alla Dent d’Herens e Cervino, il Gruppo del Rosa, Dent Blanche e Weisshorn. La prima salita nota a questa grande montagna risale al 9-9-1859 quando Leslie Stephen, R. Liveing in compagnia delle guide M. Anderegg e J. Zumtaugwald salirono da Zermatt proprio per la cresta Ovest, diventata poi la via normale da Zermatt. Infine una nota logistica, dato che la Fluealp hutte è spesso molto affollata o piena per il pernottamento è necessaria la prenotazione.
- Cartografia:
-
CNS foglio 1348 - Zermatt - scala 1:25000
- Bibliografia:
-
I 4000 delle Alpi (Richard Goedeke) - Guida dei Monti d'Italia CAI-TCI Monte Rosa
Ultima revisione 09/08/2019
Autori:
manuel_c
,
ste_6962