La strada sterrata da Chiappera alle Grange Collet è percorribile solitamente con auto normale anche se presenta tratti piuttosto dissestati.
Da Chiappera si segue la sterrata fino alla Grange Collet 2006.
Da qui seguire il GTA per il colle di Bellino, attraversando il torrente sul ponticello di legno, per poi imboccare il sinuoso vallone fino ad un vasto pianoro con una baita isolata.
Si prosegue seguendo il sentiero principale (segni bianco-rossi) fino alla quota 2430 m circa, dove si incontra una palina di legno (scritta sbiadita) con indicazione del Maniglia. Si lascia il sentiero principale per seguire la traccia a sinistra inoltrandosi nella Valle di Ciabriera, inizialmente salendo per un pendio un po’ scosceso ma facile che dà accesso ad un bel ripiano con alcuni piccoli laghetti. Si segue la traccia principale seguendo gli ometti e i quadri rossi un po’ sbiaditi ma evidenti sulle pietre, si passa in alto rispetto alla morena di un antico ghiacciaio ben visibile a sinistra. Il sentiero sale verso destra raggiungendo una dorsale erbosa, raggiungendo lo spartiacque Maira-Varaita presso la depressione detta Bassa di Terrarossa 2838 m. Si segue ora a sinistra il crinale molto panoramico che prima tocca l’anticima a quota 3030 m, poi dopo un breve tratto pianeggiante, si arriva alla base del pendio conclusivo, un po’ faticoso per il terreno friabile di terra e detriti fino al primo grosso ometto della cima.
Per la punta vera e propria bisogna proseguire qualche metro seguendo la traccia in cresta, e per roccette si arriva alla vera cima, senza difficoltà senza neve o ghiaccio.
Discesa lungo il percorso di salita, oppure raggiunta la dorsale sotto la bassa di Terrarossa, si può scendere nel canalone di sinistra, solcato da vaghe tracce e ometti, che porta al pianoro a circa 2500 m con i laghetti incontrato all’andata.