La chodatura é piuttosto rarefatta, prevedere un gioco completo di friends e qualche dado.
dal’arrivo della funivia salire verso la base dell’arète des papillons, costeggiarla dirigendosi verso un gendarme staccato per macereto e /o nevaio. L’attacco é immediatamente a sin. di immensa scaglia staccata.
Via di 9 lunghezze più le due finali della cresta.
L.1 5b, lame e fessurone verticale a incastro;
L. 2 5b diedro tecnico;
L. 3 4c/5b due lame;
L. 4 5b diedri;
L. 5 4b larga fessura;
L. 6 5b/4c ancora diedrini e lame;
L. 7 4c diedri (passa diedro un un gran gendarme rossastro)
L. 8 4b diedrini e lame;
L. 9 4b diedrini e lame ( si raggiungono gli ultimi 2 tiri dell’arète)
L.10 5b poi 4b placca delicata sul filo della cresta;
L.11 3c/4a lame sul filo di cresta
Discesa:
dalla breccia alla fine dell’ultimo tiro corda doppia di 50 m sul couloir des papillons (versante sud dell’arète).
Scendere il canalone, facile, traccia e ometti. In basso traversare a sinistra in orizzontale (sentiero evidente), passare due picole forcelle per raggiungere il nevaio , discseso il quale, si prende il sentiero sulla morena dx del ghiacciaio dei Pelerins che in breve riporta alla funivia.
- Bibliografia:
- Michel Piola le topo du Mont Blanc