Periodo migliore: tardo autunno primavera.
Rimontati sulla morena la si percorre fino a quasi il suo termine per poi abbandonarla dirigendosi verso destra, si trovano due piccoli ometti piazzati uno a destra ed uno a sinistra a mo' di porta,questo è il punto dove abbandonare il sentiero principale dirigendosi verso destra nel vallone che porta alla Bocca d'Amola, notando altri ometti.
Su pietraie ci si porta in diagonale sotto il Monte Nero e fin sotto lo scivolo d'attacco di questa via (molto evidente). 3-3.30 ore dalla macchina.
Si risale lo scivolo sottostante la parete che conduce al attacco di questa via. Ci si inoltra nel canale con pendenza attorno ai 50°, con risalti di una decina di metri che arrivano fino a 85°.
Si supera un tratto di goulotte a 65° con qualche roccetta, a questo punto il canale piega leggermente a sinistra e porta in una piccola conca nevosa. Si prende uno stretto e evidente canalino-goulotte (bellissimo) con pendenze a 70° e con due risali verticali di pochi metri. Generalmente il secondo salto non ha ghiaccio e offre un bel passaggio in dry non banale (ci si protegge bene con friends).
Si prosegue nello scivolo terminale che porta in cresta con dei passaggi di misto che se coperti di neve inconsistente non sono da sottovalutare.
Discesa:
Arrivati in cresta ci si dirige verso destra e senza particolari difficoltà si raggiunge il valico tra il Monte Nero e la Presanella da qui si incrocia la normale della Presanella che riporta al rifugio Segantini ( informatevi sulla normale della Presanella perché con il disgelo degli ultimi anni è diventata irriconoscibile e anche pericolosa).
N:B la discesa da questo versante sarebbe vietata per pericolo di crolli…ma è l’unica che riporta nella valle di partenza!