Molto raccomandato il casco a causa del materiale detritico su cenge e appoggi facilmente movibile dalla continua frequentazione.
Appena sopra l’abitato di Carona si prende una ripida strada a tratti sterrata e cementata. Si supera l’abitato in sasso di Pagliari e oltre, lasciando sulla sx l’itinerario per il rif. Longo, si giunge ripidamente al lago artificiale di Fregabolgia passando sotto la sua diga. Da quì in breve si raggiunge il Calvi. Dal rifugio si scende verso il lago Rotondo e poi si risale su bel sentiero fino alla deviazione che porterebbe al passo di Valsecca. Si rimane sulla sinistra seguendo i vari triangoli rossi di vernice e si arriva ripidamente alla bocchetta di Podavit. Ancora un tratto di sentiero , poi si comincia ad arrampicare , prima sul filo di sinistra superando qualche placca liscia , poi tornando più in parete con tratti di roccia più o meno buona alternati a tratti di sfasciumi . Presa definitivamente la cresta ovest con qualche passaggio leggermente esposto la si segue sino in punta . Arrampicata di I grado e qualche tratto di II fino in cima.
DISCESA
Se si vuole si rientra dal Rifugio Calvi , ma bisogna risalire più di 100 metri , in alternativa scesi sotto la bocchetta di Podavit si possono seguire le tracce e gli omini che portano al sentiero in quota verso il Passo della Stalletta e il Rif. Longo. Questo percorso scende nel vallone parallelo ricongiungendosi con l’itinerario di salita sotto il Lago di Prato.
Molto più panoramico e meno perdita di quota.
- Cartografia:
- Carta Kompass N° 104 Alpi Orbie Bergamasche 1 :50000