Da Fenils si prende la carrozzabile militare (a fondo dissestato) che sale al colle dello Chaberton: dopo circa 6 km (quota 1900 circa) si prende a destra un’ottima mulattiera (palina bianca Lac Desertes) che, attraverso bei larici e pascoli, sale al colletto del Lago (m. 2280).
Di qui si abbandona il sentiero principale che compie un lungo traverso ascendente verso dx e si risale invece 50m a vista in direzione dei contrafforti della bella Cima del Lago, che incombe sul minuscolo lac Desertes, fino ad incrociare una discreta traccia ascendente verso sx sulla pietraia (ometti qua e là).
Seguirla fedelmente con lunga e faticosa salita a zig zag, superando prima un mammellone erboso poi un secondo ripiano, fino a raggiungere, sempre avendo come riferimento a dx la cresta che unisce la Cima del Lago alla nostra mèta, il Passo dell’Asino (vaghi ruderi di costruzione con pali di legno circa 10m prima). Dal passo (ometto) svoltare a dx raggiungendo in breve comodamente la vetta. Ridiscesi al passo, discendere pochi metri verso sx sul versante francese (verso un palo di legno) e per traccia/ometti contornare il primo sperone roccioso.
Raggiunta la facile cresta e passato un curioso intaglio raggiungere la Punta (3047m – segnale di confine del 1947) e poi, obliquando a dx, la punta più alta dei Rochers Charniers, 3067m). E’ possibile, ritornando alla Punta, seguire le tracce che portanno alla casermetta ed al Colle Chaberton oppure ritornare, come il sottoscritto, sui propri passi, data la visibilità non ottimale.
- Cartografia:
- IGN Thabor- Bardonecchia
- Bibliografia:
- Valle di Susa - R. Barbiè - ediz. BLU - itt. 3.3 e 3.2