Da Carnino Superiore si seguono subito i cartelli indicatori (Gola della Chiusetta, Rifugio Don Barbera, Marguareis e altri) che, attraversato il paese tra i bei vicoli, consentono di imboccare la mulattiera diretta che risale il vallone, dapprima in un rado bosco, poi per prati più aperti. Con pendenza sempre moderata si risale il vallone sulla sinitra orografica, giungendo ad un bivio al Pian Ciucchea 1656 m; si tralascia il sentiero a destra per il Passo delle Maestrelle (da cui si scenderà volendo compiere l’anello) e si continua sul tracciato principale fino a superare la strettoia della 1815 m, oltre la quale si apre un enorme pianoro prativo.
Da qui si presentano due possibilità per raggiungere il Colle della Gaina:
A- per il Rifugio Don Barbera (più lungo, sentiero segnato)
Si prosegue sempre lungo il sentiero principale incontrando la chiesetta di Sant’Erim; ci si innalza nella valle dei Maestri finchè si intravede l’ampio Colle dei Signori, che non si raggiunge in quanto poche decine di metri sotto si trova il Rifugio Don Barbera.
Qui si prosegue a destra seguendo le indicazioni, che conducono alla Bassa di Gaina.
B- per i pendii Sud-Sud/Est del Colle della Gaina (scorciatoia, vaghe tracce di sentiero, sconsigliato con nebbia).
Da metà del pianoro oltre la Gola della Chiusetta, si tralascia il sentiero, spostandosi a destra per attraversare il prato, passando alla destra di un roccione posto al centro. Si prosegue in direzione Nord-Nord/Ovest, senza percorso obbligato, superando il ruscello e guadagnando un piccolo promontorio. Da qui si evita di proseguire nel vallone sotto Cima Palù, piegando ancora più marcatamente verso Ovest, risalendo alla meglio un pendio abbastanza ripido, a sinistra su sfasciumi, a destra su balze erbose con rocce affioranti. In entrambi i casi ci si tiene alla destra della parete rocciosa di fronte, e per vaghe tracce si perviene ad una sella (a sinistra c’è un cucuzzolo). Qui si incontra il sentiero che dal Rifugio Don Barbera conduce porta al Colle del Pas, ma non lo si segue, per proseguire sul dosso sovrastante in direzione Nord-Ovest, dove si incontra una traccia di sentiero ora più marcata e segnata con sbiadite tacche di vernice rossa. Di fronte appare la mole del Marguareis a dominare. Il sentiero con un lungo mezzacosta sotto la parete della Cima di Gaina, porta al Colle di Gaina), già visibile da lontano. Dal colle 2358 ma sinistra volendo si raggiunge in 5′ la Cima di Gaina o de la Galine 2400 m.
Dal Colle di Gaina, due opzioni, come anche segnalato dai cartelli; via di cresta, più diretta e un po’ più ripida, con il sentiero che si snoda sul crestone Sud dell’anticima, tra erba e qualche tratto di sfasciumi. Si deve superare solo un breve tratto di roccette un po’ più aereo, prima di proseguire nuovamente su ampia traccia; superata la parte più ripida della salita, un po’ di spostamento verso nord conduce all’insellatura tra la cima e l’anticima. Si supera un curioso intaglio, e quindi si risale l’ultimo pendio giungendo alla croce.
L’altra opzione è di seguire il sentiero di destra, che dopo una brevissima discesa, riprende a salire con giro più ampio (ma meno panoramico) risale il versante Sud-Est della montagna. Si ignora il bivio per il colle del Pas sulla destra, e svoltando a sinistra si sale l’ultima china di erba e pietrisco giungendo in vetta.
Discesa-
Per compiere l’anello, si scende seguendo il sentiero lungo il versante Est e per tracce di sentiero si scende fino al Colle dei Torinesi. Si prosegue verso E e lasciate a sx le cime Pareto e Bozano si raggiunge il Passo della Capra, che si affaccia sulla Conca di Piaggiabella, ove è ben visibile la Capanna Saracco Volante. Si scende fino ad incrociare il sentiero proveniente dal Colle del Pas, visibile sulla sx, e lo si segue verso destra in direzione S, fino al Passo delle Mastrelle 2061 m, dal quale si scende fino ad incrociare nuovamente il sentiero percorso all’andata a Pian Ciucchea.
- Cartografia:
- IGC n°8: Alpi Marittime e Liguri
- Bibliografia:
- Andrea Parodi: Vette delle Alpi dalla Liguria al Monviso