Da Pila seguire l’itinerario per la Becca di Nona, passare dal colle di Plan Fenetre e scendere sul versante opposto per circa 120m fino all’alpeggio di Comboè.
Continuare verso sud e superare a destra, lungo il percorso del torrente, la bastionata rocciosa che da accesso al rifugio. In alternativa (forse più frequentata) il rifugio si può raggiungere percorrendo da Pila tutta la pista del bosco fino all’arrivo dell’impianto (2400m circa), costeggiare verso sinistra fino al lago di Chamolè, e poi risalire i ripidi pendii che conducono al colle omonimo (attenzione alle slavine).
Dal colle prima su cengia (normalmente a piedi, attenti alle scariche) e poi su pendi slavinosi si perviene al rifugio perdendo circa 140m di quota.
Dal rifugio percorrere il vallone in direzione SW e poi svoltare verso NE tenendosi sulla sinistra.
Con diversi pendii alternati da pezzi in piano giungere al lago Gelato (3000m circa). Da qui salire gli evidenti pendii di sinistra che con pendenza crescente conducono al passo dei Tre Cappuccini. La cresta S dell’Emilius si raggiunge solitamente a piedi poco sopra il passo (3300 m). Da qui per cresta alla vetta.