Difficoltà contenute suprattutto sul terzo grado...ma con sorpresina finale da non sottovalutare!
Via completamente da attrezzare e da ricercare, si sviluppa su roccia quasi sempre ottima e ben proteggibile.
Avvicinamento dallo Shipton's camp in circa 1.15 ore, un pò più lungo invece per la vicina Point Peter.
Portarsi al punto più basso dello sperone nord-est, dove sulla destra parte il canale nord. Attaccare per facili rocce fessurate. Seguire alla meglio lo sperone per 150m raggirando sulla destra la prima grande guglia; riportarsi sul filo e proseguire per circa 60m fino ad una zona di placche (semi coperte di ghiaccio e placche di neve). Superarle e poi a sx di nuovo sul filo, proseguire per 100m fino ad una piattaforma alla base dell’ultima guglia prima della cresta pianeggiante. Fin qui le difficoltà sono generalmente di III grado con qualche passo di IV grado. Da qui raggirare facilmente scendendo qualche metro verso sx la base della guglia e attaccarla in corrispondenza di un magnifico diedro verticale (2 chiodi in posto) (IV+, V); scalarlo e raggiungere un intaglio, da cui traversare 3m a sx e attaccare una bellissima fessura ad incastro che diventa via via sempre più facile, continuare dritti per fessure e bombature fino a sbucare in cima alla guglia (IV+, IV) 50m. Ora c’è anche la sosta su cordoni. Da qui non abbiamo proseguito causa mancanza di tempo altrimenti si percorre la cresta affilata in piano che porta sulla cima vera e propria di Point Dutton.
Discesa: Dalla sosta sopra citata ci si cala nel canalone nevoso (versante nord) per 55m e si può trovare un’altra calata attrezzata su cordoni cercando su uno dei blocchi che spuntano dalla neve nel canalone. Da qui con 60m, puntando il canalino detritico nord-ovest, si raggiungono le terrazze dalle quali prestando attenzione si scende a piedi per rocce e sfasciumi.
- Bibliografia:
- Guida di arrampicata del Mount Kenya (J. Allan)