1: Sosta da allestire su roccia, primo tratto 80°/85°, chiodabile a destra, poi più blando. Consistenza migliore a ridosso dello sperone roccioso, 50/60m;
2: Dalla sosta, da allestire su roccia, verso destra, neve compatta, poi diritti fino ad una roccia affiorante alla quale si allestisce sosta, 50m;
3: Varie possibilità di salita sull’ampia pagina che si apre davanti ai salitori, si punta comunque ad un albero le cui propaggini si scorgono in alto a sinistra. La colata di sinistra è la più verticale, quasi 90° ed è difficile posizionare protezioni, poi il pendio declina fino all’albero contorto al quale si sosta, 60 m;
4: Verso sinistra su pendio per circa 50m…
5: …ancora su pendio fino ad una fascia di rocce sotto la quale si può sostare, 50m;
6: Verso sinistra lungo una nervatura rocciosa, condizioni migliori a ridosso di questa, poi il percorso declina fino ad una seconda nervatura rocciosa, che si stringe ad imbuto con un estetico passaggio su ghiaccio coperto da neve dura, poi sosta ai piedi di un inconfondibile pilastro, 60m;
7: Si può prendere il primo canalino a destra, altre soluzioni percorribili ma probabilmente di maggior impegno, del pilastro che si strizza in una bella goulotte proteggibile sia su roccia, friend BD verde, che ghiaccio, poi su pendio con neve dura, 40m;
8: Ultimo tratto di parete fino alla cresta, si può stare al margine della roccia o sul pendio aperto dove la neve è molto cedevole, si arriva ad una piazzolina sulla cresta 30m…
9:… da qui si scende (sosta coperta dalla neve) ad un intaglio affilato ed esposto…
10:… ultimo tiro fino al punto più alto della cresta, traverso molto esposto verso sinistra e poi ostile tratto di paleo ghiacciato, ancora più preoccupante se ingombro di neve instabile, sino alla cresta finale, 15m.
Discesa: seguire la cresta e poi iniziare a perdere progressivamente quota in direzione del rif. Rossi o del punto dove si è lasciata l’auto.