Partendo da Foresto conviene seguire il sentiero U4 che sale subito nel bosco, piuttosto aperto, per poi uscire su una bella dorsale che perviene a Colletto.
Partendo dalla strada tra Foresto e Puy invece, conviene dopo la Balma d’Olmo (borgata diroccata) salire nel bosco abbastanza ripido e spesso spoglio di neve, toccando le case di Dovi e Vernè. Poco sopra si apre un grande pianoro prativo, lo si attraversa e si risale il pendio sotto la strada fino a raggiungerla poco prima di un pilone votivo, che dà accesso al vallone di salita. Si segue la strada che in breve conduce a Colletto.
Se invece si riesce a partire da Puy o o Ciampanesio, si deve solamente percorrere la strada fino a Colletto.
Da qui, arrivati con uno dei tre possibili percorsi, si continua lungo la strada superando la chiesetta Madonna della Neve. Si continua lungo la strada in direzione nord, tralasciando un bivio a sinistra, tagliandone un paio di tornanti, sino al suo termine nei pressi di una curva con una croce in legno. Ora si prosegue per l’aperto e dolce pendio quasi pianeggiante, toccando un alpeggio poco prima che il vallone si restringa momentaneamente per curvare a sinistra. Si supera la strettoia preferibilmente a sinistra del torrente, e poi si giunge ad un bel pianoro davanti al pendio sud della Punta Rasciassa; qui si hanno due possibilità:
1. Dal Colle di Luca: seguendo l’andamento del vallone si piega a sx risalendo il pendio che permette di accedere al pianoro poco sotto al colle di Luca che si raggiunge con un’ultima breve ma ripida salita. Risalire il pendio di destra (esposto a ovest) disseminato di grossi e caratteristici rocconi, pendenza moderata, raggiungendo una spianata. Ancora un breve traverso sulla sx e ci si porta sotto alle roccette finali raggiungendo la ormai visibile croce di vetta.
2. Dal versante sud-est: Dal pianoro sotto il versante sud/sud-est, si passa alla destra di una evidente parete rocciosa rossastra, salendo con qualche serpentina il pendio di moderata pendenza. Si prosegue in direzione nord, senza percorso obbligato, risalendo la serie di dossi e pendii che adducono ad un colletto sullo spartiacque con la Valle Po. Da qui si prosegue a sinistra percorrendo l’ampia dorsale est che proviene dalla cima, costellata di grossi massi. Dopo una breve spianata si arriva sotto le roccette della vetta, che si aggirano preferibilmente sulla sinistra, e quindi si risalgono fino in cima.
Discesa per uno dei percorsi di salita.
- Cartografia:
- IGC n°6 - Monviso e le sue valli