la classica discesa lungo il suo versante s.o con accesso dalla vagliotta, rappresenta una classicissima dello sci alpinismo cunese.
la parete nord, per quanto possa essere breve, desta interesse, ben visibile dal fondovalle, rappresenta una chicca per noi local e offre almeno 2 possibili discese ripide esposte a salti se pur brevi ma interessanti, mai troppo ripide
Raramente in condizioni perchè soggetta da venti che ripuliscono velocemente la parete in alto. necessita chiaramente di manto stabile.
la discesa diretta dalla croce fu scesa per la prima volta nel 1991 da Bruno Terzolo alias Kanalin, mentre la diagonale da noi scesa si origina a ovest della vetta dopo avere percorso un breve tratto di dorsale.
raggiunta la vetta lungo it. di salita normale dalla vagliotta, si scende brevemente lungo la dorsale per alcune decine di metri per reperire una selletta che origina il canale /diagonale verso ds (ingresso ripido) trav esp, si percorre tutto il traverso fino a reperire un canale più diretto che scende piuttosto lineare sempre in esp. poco dopo traversare a sx per brevi lenzuoli collegati sopra la parete trapezoidale e reperire lo sbocco che giunge al pendio basale a sx dei salti.
Risalire a sx ( ds salendo) di tale pendio per ripido canale su 130 metri di disl giungendo alla sella della serra del lausetto con traversata sul versante o.n.o brevemente si reperisce la q. 2500 circa il pendio s.o della normale della vagliotta.
- Bibliografia:
- alpi marittime vol 2/voglia di ripido