Dal ponte sulla Guisane imboccare il Vallone che conduce al Col d’Arsine; dopo le ultime casette spostarsi a destra nelle radure Pre Poncet ed iniziare a salire nel rado boschetto su pendii alquanto ripidi tenendosi a destra del solco del torrent du Vallon. Nella parte superiore ci si può immettere nell’impluvio del torrente. Quando la pendenza si addolcisce (verso quota 2000), inoltrarsi nell’anfiteatro della Montagne du Vallon tenendosi successivamente nel suo centro, superando una serie di mammelloni. Puntare al dosso 2544 e piegare a destra per raggiungere la base del ripido pendio posto a destra della cresta SE dell’Etendard. Risalirlo con le racchette fin dove la pendenza lo permette e compiere un semicerchio verso destra, passando con un traverso sotto uno sperone roccioso della cresta. Raggiungere la ripida dorsale nevosa che si risale aggirando sulla sinistra il successivo dosso roccioso e proseguire ancora sul filo della cresta. Quando la pendenza si attenua, ci si sposta a destra verso un colletto posto a sinistra di un evidente affioramento roccioso e si prosegue a sinistra alla ormai vicina vetta.
Discesa: ramponi ai piedi, proseguire verso N in direzione della Crete de Combeynot e, a seconda delle condizioni, individuare il punto migliore dove calarsi nel ripido couloir NE che presenta nel suo centro un costone il quale origina due varianti di discesa parallele. Solitamente si scende da quella di sinistra (scendendo). La variante destra è più ripida e, prendendo meno sole, può presentare neve più farinosa. Successivamente si raggiunge l’ampio conoide fino a pervenire nel Vallon du Fontenil. Verso quota 1800, si abbandona il percorso verso Les Boussardes per piegare verso destra e per bosco e radure, si raggiunge la pista da fondo, costeggiata in molti tratti da una pista per ciaspole che, dopo lunga, eterna e infinita marcia, riporta a Le Casset.
- Cartografia:
- IGN 1:25000 Massif des Ecrins, Meije-Pelvoux