Dopo avere superato i servizi igienici su un grosso masso si trova la scritta 116, il sentiero passa alla dx idrografica del ruscello che scorre nei pressi dell’area pic nic. Con ampi tornanti il sentiero si inerpica sul versante sud dell’ampio pendio erboso, poi oltrepassata una piccola cascata si perviene al Pian Sulè 2526 metri con il tempo dovuto dopo avere salito 600 metri di dislivello. Si oltrepassa una pietraia e si contorna un pendio prativo raggiungendo il colle Spiol, dal colle si perdono come minimo una cinquantina di metri poi si riprende a salire, quando si raggiunge una deviazione senza palina con scritta sbiadita su pietra per rifugio Cibrario volgere a destra e raggiungere il colle Sulà 3184 metri ben visibile dal pianoro sottostante la cresta quando il sentiero ripiana sopra di esso. IL colle è raggiungibile fuori sentiero salendo il versante sud della cresta senza troppe difficoltà se non il tratto un poco ripido. Dal colle si può aggirare il primo torrione sia sul lato sx che su quello dx che sarebbe il versante nord ed è abbastanza ripido ed esposto; oppure affrontandolo leggermente a sx in arrampicata. Una volta sulla cresta si prosegue senza difficoltà fino al successivo torrione aggirabile a sx per poi andare a riprendere la cresta e portarsi sotto la parete Est della Valletta. Da questo punto la roccia friabile diventa buona e si può arrampicare fidandosi delle prese, si sale vicino allo spigolo in direzione della cima che si vede, quando si è sotto la si aggira a sx, accorgendosi che ancora non si è arrivati; si salgono delle rocce montonate meno difficoltose ed in breve si raggiunge l’ampia cima.
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia - Alpi Graie Meridionali