Dopo le piogge è sconsigliabile intraprendere questo tratto per il terreno molto scivoloso (rocce e argilla).
Per la bellezza e l'interesse dei luoghi, si consiglia il periplo dell'isola attraverso il sentiero principale.
Partendo dal Terrizzo,raggiungibile da Portovenere con servizio barca, si prosegue verso sinistra spalle a mare:oltrepassato uno stabilimento balneare, si costeggia l’ottocentesco Forte Umberto I da cui si domina il braccio di mare e la seicentesca Torre Scuola, caposaldo del sistema difensivo dell’antica repubblica genovese.Salendo dolcemente e riscendendo velocemente verso il mare, si giunge alla splendida Cala del Pozzale.
Alla baia si può arrivare tramite servizio battelli anche dalla Spezia e da Lerici. Il sentiero prosegue verso le cave oggi dismesse del Pozzale, da cui si estraeva il prezioso marmo portoro, quindi si risale giungendo nei pressi della famosa grotta dei colombi, una delle principali testimonianze dell’età preistorica in questo lembo di Liguria.
Il sentiero continua a salire fra cespugli di ginestre.Dal capo dell’isola si apre la stupenda prospettiva delle vicine isole del Tino e del Tinetto e della costa orientale del golfo chiusa dal promontorio di Punta Corvo.
Il percorso prosegue in salita con panoramiche vedute sulla ripida falesia del lato sud e dopo il semaforo comincia a ridiscendere in vista di Porto Venere. Proseguendo la discesa e curvando verso sinistra, il sentiero sfiora il monumento a Carlo Alberto e aggira la grande cava proprio di fronte alla chiesetta di S. Pietro di Porto Venere.
Da qui si transita lungo la riva di fronte alla chiesa di S .Pietro per ricongiungersi al punto di partenza.
- Bibliografia:
- http://www.foresteriamuraglione.com/09palmaria_trekk.htm