Da Sant’Anna, lasciando sulla sinistra il vallone che porta alla Marchisa, proseguire fin sotto Rocca Senghi. Tenendosi sulla sinistra in breve si raggiunge pian Cieiol (2074 mt). Percorrere il pianoro sino alla fine e poi risalire per tutta la loro lunghezza le Barricate (attenzione, distacchi di neve e pietre frequenti). Sempre tenendosi nel vallone principale proseguire sino alle Grange dell’Autaret (2540 mt) da dove la valle si divide in più direzioni. Proseguire diritto per ripido pendio (necessarie condizioni di neve stabile) sino alle Basse di Terrarossa (2838 mt) quindi per lunga cresta, oltrepassando l’anticima, si arriva al Monte Maniglia (3177 mt). Di qui scendere nuovamente alle Basse di Terrarossa, risalendo per ampio pendio fino alla Cima di Terrarossa (2907 mt), aggirare la parete rocciosa scendendo per circa 200 mt di dislivello in direzione ovest verso la valle Ciabiera. A questo punto operare un lungo traverso sotto le roccie (attenzione, deve esserci assolutamente neve sicura) risalendo fino al colle di Bellino (2804 mt) e quindi al Monte Bellino (2942 mt). Proseguire per cresta scendendo sino ad un colletto da cui a sinistra si scende verso le grange dell’Autaret. Se le condizioni della neve lo consentono a questo punto scendere, invece, a destra un ripido canale che permette di riguadagnare la cresta che porta alla colletta (2830 mt) e alla capanna sociale Carmagnola (2840 mt). Sempre per cresta raggiungengere il Buc Faraut (2914 mt). A questo punto perdere leggermente quota in direzione valle Maira e con breve traverso raggiungere la cresta che per svariati sali scendi ci ricongiunge, prima del pendio finale, alla via classica di salita del Monte Faraut (3046 mt). Discesa seguendo l’itinerario normale che ci riporta alla Barricate, Pian Cieiol e Sant’Anna di Bellino.
Gita molto lunga e con elvato dislivello, richiede neve sicura soprattutto nel tratto Basse di Terrarossa-colle di Bellino e Monte Bellino-Cap Soc Carmagnola. Panorami fantastici e discesa super dal Monte Faraut.