L’evidente mulattiera che sale inizia qualche decina di metri prima, dove è presente una palina con varie indicazioni (quota 950m).
Poco prima della chiesetta di Bioley Mad. Di Loreto, parte la mulattiera che dopo poche svolte attraversa il canale di trasferimento dell’acqua per la poco distante centrale di generazione.
Alla partenza non è indicata la destinazione Monte Cresto ma occorre seguire i segnavia n.3 (e n.3A) che in modo costante ed evidente ci condurrà sino al colle del Lupo.
A quota 1127m si incontra Biuole e la chiesetta di san Nicola che la si supera sulla dx.
La mulattiera prosegue offrendo bei scorci panoramici sulla prima parte della valle di Gressoney e salendo ancora si apre, alle spalle, sempre più la vista sul vallone di Cheity a cui fra da sfondo il colle Dondeuil, la Torchè e la Vlou.
Dopo aver oltrepassato l’alpe Torretta si raggiunge l’alpeggio Credemi a quota 1771m, utilizzato da giugno a settembre dove Flavio sé è nei paraggi scambia con la sua grande cortesia volentieri due parole. Attraversate le poche case dell’alpeggio il sentiero prosegue salendo a sx (mantenendosi a mezza costa sul lato sx del vallone) e di li a poco si potrà vedere sul fondo il monte delle Pietre Bianche e il col Marmontana, Il Colle del Lupo e il Cresto si trovano più a sinistra non ancora visibili.
A quota 2100m si trova il bel lago Chiaro, qui vi è il bivio tra il sentiero n.3A che sale al Colle Marmontana e il n.3 (quello da seguire) che proseguendo tendo il lago sulla dx verso il Colle del Lupo.
Superato il balzo a sx del lago si raggiunge l’alpeggio di Kreck 2253m che lo si passa lasciandolo di poco a dx; si sale decisamente al colle del Lupo a questo punto ben visibile cosi come il monte Cresto (che però non appare per quello che è ma con un effetto molto più appiattito e solo sapendo dove si trova si scorge la croce di vetta. Raggiunto il colle 1342m ci si affaccia alla zona Biellese con ampi scorci sui moti della Valle Cervo.
Dal colle si segue il sentiero, segnato con tratti in blu, che invertendo la direzione sale a dx del colle (alla sx di dove siamo saliti) e con un traverso e poi una decisa salita di quota raggiunge l’anticima del monte Cresto e di qui di cresta per le solite “facili roccette” si guadagna la punta.
Oltre all’ampio panorama che permette il mote si può vede quasi interamente la traversata della “cresta” del monte Cresto verso il colle della Vecchia (vedere anche la relativa relazione su Gulliver) che appare affilata e a nord est sotto il salto di oltre 600m il Lago della Vecchia in tutta la sua estensione.
Il rientro per la via di salita (tempi medi di 4h per la salita e 3h per il ritorno)
- Cartografia:
- Basse Valli D’Ayas e Gressoney 1:25.000 n.12 Ed: l’Escursionista – Zavatta oppure Ivrea Biella n.9 ed: IGC
- Bibliografia:
- Gulliver - Chiaro (Lago) da Bioley e il Vallone del Tourrison