Da Ruz raggiungere il bel rifugio Crete Sèche o il biv. Spataro (sentiero 2). Da qui aggiungere il Colle Crète Sèche 2888m, valico sul confine con la Svizzera che mette in comunicazione la Comba di Crête Sèche, valle laterale della media Valpelline, con la Combe d’Ayace, valle laterale dell’alta valle di Bagnes. Girare a dx e seguendo numerosi ometti (qualche tacca biancazzurra) sempre poco a dx del filo di cresta risalire varie morene e raggiungere il Colle Chardonney (3186m).
Scendere circa 100m in Svizzera sul ghiacciaio d’Epicoun, dirigendosi NE attraversandone in leggera discesa la conca, perdere altri 50 m circa di dislivello e girare a dx 50m prima delle guglie rocciose e iniziare un pendio sostenuto (30° poi 35° poi 40°) che approccia la cresta nord. Seguire qualche metro a dx il filo di cresta (sempre esposto, parte finale 40°) fino alla base del risalto roccioso finale da superare verso destra risalendo un abbozzato canalino 80m 50° (sgradevole, pietre/pietrisco instabile e ghiaccio, un cordone per una sosta/doppia nella parte bassa).
Dalla punta scendere per la cresta sud, 3/4 cordoni per qualche calata da 25/30 m o per ripido terreno franoso.
Guadagnare in breve l’ampia sella nevosa nei pressi del Nodo della Rayette.
Volendo è ancora possibile percorrere in 10 min la facile cresta di rocce rotte ma sicure fino all’aguzzo M. Cervo.
- Cartografia:
- IGN Valpelline Ollomont